Arriva Lenin a villa Recalcati?
In occasione di Expo 2015 la salma del padre della rivoluzione Sovietica potrebbe essere esposta aVilla Recalcati: lo annuncia un comitato capitanato dall'ex assessore provinciale Hans Orlini. Sarà vero?
In occasione dell’Expo 2015 la salma di Lenin potrebbe essere esposta a Varese, a Villa Recalcati: lo annuncia solennemente un comitato capitanato dall’ex assessore provinciale Hans Orlini. Sarà vero? A dirlo è un comunicato seriosissimo, con tanto di recapiti e foto in bianco e nero con colbacchi. Di quelli che, per quanto iperbolica possa essere la notizia, un attimo di domanda te li pone. Anche perchè arrivano da un ex assessore provinciale, qua ancora molto conosciuto, che però vive in Austria da anni. Un modo per concluere l’esperienza deella Provincia di Varese "col botto"? Uno scherzo di carnevale? Un sogno proibito? Intanto facciamo leggere anche a voi la "notizia". E se volete commentarla…
Il prossimo anno, in occasione dell’Expo 2015, se non ci saranno problemi nell’iter organizzativo, la salma di Lenin, I’eroe della Rivoluzione russa, potrebbe essere esposta a Varese, a Villa Recalcati. Finora la salma di Lenin non è mai uscita dalla Russia e per questo l’evento è da considerarsi eccezionale. La salma del padre della rivoluzione socialista sovietica fu imbalsamata nel 1924 a cura del patologo Abrikosov ed è esposta al pubblico nel mausoleo costruito nella piazza Rossa a Mosca, dove è visitata annualmente da oltre cinquecentomila persone.
Come è nata l’iniziativa.
Hans-Peter Orlini, che fu assessore ai servizi sociali della Provincia di Varese, tessera della FGCI negli anni del liceo e impegno politico amministrativo poi, attualmente vive e lavora a Salisburgo.
Al seguito di un’equipe televisione austriaca Orlini è stato nei mesi scorsi in Svizzera per un’iniziativa di Franz Witzbold, segretario del gruppo marxista-leninista di Zurigo, che grazie alla sponsorizzazione
della compagnia assicurativa ARG vorrebbe esporre nella città elvetica la salma di Lenin, in occasione del novantesimo anniversario della morte del padre del comunismo sovietico: un’operazione di grande rilevanza culturale e un’eccezionale opportunità pubblicitaria per gli sponsor zurighesi.
Zurigo, infatti, è stata una città chiave nell’itinerario politico di Lenin. Qui, esule in Europa dopo Monaco di Baviera e Londra, nel 1904 visse e fondò la rivista "lskra", nata per guidare dall’estero le lotte operaie dei russi. Orlini, molto legato alla città di Varese, pur vivendo ormai da anni in Austria, ha sviluppato l’idea di creare un comitato per cercare di portare a Varese, da Zurigo, la salma di Lenin in occasione dell’Expo 2015, ottenendo subito l’appoggio convinto di molti cittadini ed enti che lavorano ed operano sul territorio.
Perché Varese? Perchè Orlini vorrebbe legare questa iniziativa proprio alla sua città di origine creando una opportunità turistica di grande rilevanza, alternativa e insieme complementare alle iniziative che si svolgeranno soprattutto a Milano, in occasione dell’EXPO.
«Naturalmente siamo in un fase iniziale – precisano i primi aderenti del "Comitato Lenin a Varese" – ma sarà poi necessario coinvolgere tutte le forze amministrative locali, dal Comune alla Provincia e alla Regione, alle associazioni di categoria. Sarà interessante coinvolgere anche i gruppi politici non solo di area politica ma anche di centro destra e dell’area cattolica oltre alle organizzazioni del territorio che si occupano di Turismo».
lI luogo ideale per l’esposizione della salma, secondo il Comitato, potrebbe essere la sede della Provincia di Varese. Villa Recalcati che, tra l’altro, ha già conservato per decenni, grazie alla madre di Emilio Morosini, varesino caduto a Roma nel 1849 nella difesa della Repubblica Romana, la teca con il cuore di Tadeusz Kosciuszko, eroe nazionale polacco, francese ed americano.
Hans Peter Orlini, allora assessore in Provincia ebbe un ruolo non secondario nella fase di accordo col Governo di Varsavia per la restituzione della preziosa reliquia di Kosciuszko e nell’allestimento della solenne cerimonia a Varese. L’ambasciatore polacco trovo’ commoventi parole di ringraziamento verso l’amministrazione varesina: «L’iniziativa potrà essere soprattutto una enorme opportunità turistica per Varese1 oltre che una irripetibile curiosità storica – precisa Orlini – e soprattutto sarà una operazione a costo zero. La compagnia assicurativa zurighese infatti, pare abbia già espresso la pro pria disponibilità a coprire gran parte dei costi dell’ esposizione in Italia».
Nel "Comitato Lenin a Varese" non si fa mistero delle difficoltà che si incontreranno nel portare a compimento una iniziativa di questo spessore. Difficoltà di tipo organizzativo, legate soprattutto alla concessione di permessi da parte delle autorità russe, particolarmente e comprensibilmente severe, che esigono il controllo su ogni dettaglio dell’operazione estremamente delicata e complessa. Grazie all’ex asses ci sono pero’ contatti col Consolato russo a Salisburgo nonché con l’Ambasciata a Berna, direttamente interessata all’intera operazione.
In ogni caso, nelle prossime settimane, il Comitato, nella persona di Hans-Peter Orlini, avrà piu’ incontri a Zurigo per valutare la concreta fattibilità di questa iniziativa.
Riferimenti del Comitato:
cirovar1949@libero.it
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