“Sono capitano della Gdf”. E non paga il conto
Denunciato un finto ufficiale della guardia di finanza che voleva intestare la fattura di un B&B al comando di Agrigento. E' stato scoperto dai veri finanzieri che lo hanno bloccato davanti alla porta dell'afittacamere
Un finto capitano della Guardia di Finanza aveva preso alloggio in un bed & breakfast di Varese. Si spacciava per ufficiale, per non pagare la fattura della camera. Aveva fornito l’indirizzo del reparto in cui diceva di essere in servizio e aveva mostrato un falso tesserino.
Ma i gestori non hanno abboccato, hanno chiamato la guardia di finanza, quella vera, e hanno scoperto il raggiro. L’uomo è stato denunciato.
PRONTO? C’E’ UN QUA UN CAPITANO…
La segnalazione è arrivata del gestore di un B&B di Varese, che riferiva della presenza di un sedicente Capitano della Guardia di Finanza in servizio ad Agrigento.
L’uomo si era qualificato esibendo una placca metallica raffigurante lo stemma araldico del corpo senza fornire ulteriori documenti. La truffa era ben congegnata: la sera prima dell’ultimo pernotto presso la struttura, il sedicente capitano aveva richiesto una ricevuta fiscale (ove aveva fatto inserire, tra gli altri dati, il proprio nominativo preceduto dal grado, l’indicazione del Reparto presso il quale dichiarava di prestare servizio), ma non aveva provveduto a saldarla, indicando al titolare che la somma dovuta sarebbe stata pagata dal corpo della Guardia di Finanza.
IL BLITZ
I veri finanzieri si sono posizionati nelle adiacenze dell’ingresso della struttura ricettiva fino alla mattina del giorno seguente quando, in base alla descrizione fornita dal gestore, è stato individuato e controllato il falso ufficiale che risultava privo di qualsiasi documento identificativo. Diverso invece il risultato della perquisizione personale e della camera in uso al “capitano”: aveva una pistola giocattolo di plastica di colore nero, priva dei contrassegni di sicurezza (tappo rosso sulla canna). Poi, all’interno dell’auto a lui in uso, e di proprietà di una sua conoscente, è stato trovato un porta-tesserino con annesso distintivo in metallo riportante le effigie della Repubblica Italiana e “Guardia di Finanza” con all’interno una patente di guida intestata ad un cittadino italiano nato e residente ad Agrigento, oltre a tessere prepagate e bancomat nominative, e la ricevuta del B&B.
L’uomo è stato denunciato per tentata truffa ai danni del gestore della struttura ricettiva, usurpazione di funzioni pubbliche e sostituzione di persona, e la finta pistola e la placca metallica venivano sottoposte a sequestro.
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