Wired porta a Milano il luna park della scienza e della tecnologia

Appuntamento da venerdì 16 a domenica 18 maggio ai giardini Indro Montanelli. Oltre 100 relatori, performance artistiche, laboratori di stampa 3D, droni, workshop per tutte le età

Torna Wired Next Fest, il festival del futuro, innovazione e creatività a Milano. L’appuntamento, che nella prima edizione ha fatto registrare oltre 30mila presenze, rinnova per il secondo anno la collaborazione tra Wired, il mensile Condé Nast, e il Comune di Milano – Assessorato alla Cultura e Assessorato alle Politiche per il lavoro, Sviluppo economico, Università e ricerca.


Appuntamento quindi da venerdì 16 a domenica 18 maggio ai giardini Indro Montanelli
. Saranno tre le parole chiave di questa edizione, con un omaggio alle Lezioni americane di Italo Calvino: velocità, visibilità e leggerezza, per raccontare e vivere l’innovazione nella conoscenza, nell’economia, nell’intrattenimento, nella cultura. Grazie alla partecipazione di esperti di rilievo nazionale e internazionale e all’utilizzo di molteplici linguaggi, Milano si trasforma per un fine settimana nel luna park della scienza e della tecnologia: oltre 100 relatori, performance artistiche, laboratori di stampa 3D, droni, workshop per tutte le età tra parco, Planetario e Museo Civico di Storia Naturale. Concepito e diretto quest’anno da Massimo Russo – direttore della testata che ha innovazione e tecnologia nel proprio dna – e prodotto in collaborazione con Codice-Idee per la cultura, Wired Next Fest coniuga eccellenza di contenuti, coinvolgimento di un ampio pubblico e divulgazione, con l’intento di regalare alla città giornate all’insegna dell’esplorazione di tutto ciò che è innovativo. Esperienze dedicate non solo agli appassionati di nuove tecnologie ma anche a tutti i curiosi.
In questa seconda edizione Wired Next Fest assegna a ognuna delle tre giornate un tema di riferimento, che viene sviluppato attraverso conferenze, workshop, keynote speech, eventi speciali, exhibit artistici, hackathon e la presenza di eccellenze universitarie e dei centri di ricerca italiani.

Venerdì 16 maggio. È la giornata dedicata ai protagonisti dell’innovazione e della nuova imprenditoria del Paese, come l’imprenditore e presidente della Juventus Andrea Agnelli, e Yossi Vardi, tra i più importanti investitori globali sulla scena delle start up. Tra gli altri appuntamenti è previsto anche un incontro con il portiere della Nazionale Gigi Buffon, che racconterà la sua interessante avventura come azionista di maggioranza di Zucchi. E ancora uno speed date sul lavoro che insegna come fare un colloquio e preparare un cv.

Sabato 17
. È la giornata che raduna insieme e connette alcune delle menti più brillanti della scienza, della ricerca, del sapere umanistico, della politica, dell’economia e dell’attivismo sociale e civile in una conversazione multidisciplinare e aperta alla reciproca ispirazione. Tra loro lo scrittore Evgeny Morozov, da sempre critico sulla visione entusiasta della rete, con un incontro dedicato al rehab al tempo dei social network; il giovane Jack Andraka, che disserterà sulla ricerca scientifica ai tempi di Wikipedia; il giovane Andrea Vaccari e la sua avvincente storia professionale con Facebook e Mark Zuckerberg; l’indiano Deepak Ravindran, tra i maggiori innovatori emergenti under 40 in Asia; il politologo inglese Andrew Keen, che parlerà dei primi 25 anni del web; la giornalista Carola Frediani racconterà Deep web e Anonymous e si confronterà l’hacker Jaromil, programmatore di software libero, media artist e attivista; l’esperto di media digitali Bruce Sterling indagherà con Salvatore Iaconesi e Oriana Persico sugli oggetti e la società del futuro; un ironico “Dialogo sui massimi sistemi” di Galileo a cura di Elio e Rocco Tanica. Dopo il successo e le polemiche dello scorso anno torna Uber Italia, con grandi novità e il suo general manager Benedetta Arese Lucini. E a chiudere la serata di sabato l’unica data italiana di Giorgio Moroder, a ingresso gratuito.

Domenica 18 maggio
è la leggerezza, la capacità di creare una nuova prospettiva per trasformare il nostro rapporto quotidiano con la realtà. A intrattenere i presenti l’astronauta Luca Parmitano, testimonial del semestre di presidenza italiana della Ue, con un elogio della leggerezza, il regista Gabriele Salvatores che anticiperà i temi del suo prossimo film di fantascienza, gli chef stellati Davide Oldani e Heinz Beck, con un dialogo dedicato alla scienza in cucina, l’istrionico fumettista Zerocalcare, Stephen Attenborough di Virging Galatic con cui si parlerà di vacanze nello spazio, e, per la prima volta in Italia, Shaolan Hsueh, la disegnatrice di Taiwan premiata da Wallpaper, che ha realizzato un corso visivo per imparare a leggere il cinese. Per tutti i bambini, nell’aula magna del Museo, una palestra di programmazione dedicata ai più piccoli, un laboratorio di “stamping & texture” e lo spettacolo Sherlock Holmes e il mistero del meteorite marziano. Il Festival si chiuderà con l’anteprima del film d’animazione Goool!.

Le location e le attività del Wired Next Fest
Wired Red Dome e Yellow Dome
I luoghi delle idee: accoglienti strutture a igloo costruite ad hoc nel parco, dove si condividono le visioni e le storie che stanno cambiando, in meglio, il mondo e il Paese. Durante il giorno ospitano keynote speech, conferenze, interviste, dialoghi, proiezioni. Tra i titoli più curiosi degli incontri: Manifattura 2.0: gli artigiani incontrano la stampa 3D, Ministri per un giorno: un’agenda per l’innovazione, iGod: e Dio creò i media”, Big Food: tutti i dati sul cibo, Tutte balle. Come si scopre una bufala, Un’altra musica: come fare soldi con l’entertainment, Alla deriva di un iceberg per conoscere se stessi. La sera, grazie al palco allestito nella zona antistante i Dome, lo spazio dei giardini diventa momento di incontro e divertimento, con dj set e performance musicali.

Planetario

Il luogo dell’emozione: per qualità architettonica e specificità di utilizzo è sempre motivo di stupore. È lo spazio dell’esplorazione e dell’ispirazione artistica e accoglie incontri legati in modo specifico a temi di astrofisica e astronomia e – più in generale – al cielo, attività divulgativa per scuole e famiglie, letture e reading spaziali, performance teatrali, musicali e radiofoniche.

Giardini Indro Montanelli

Sono il tessuto connettivo del festival, raccordano le diverse location e diffondono le attività del WNF, coinvolgendo anche il pubblico di passaggio. Durante i tre giorni del festival si prevedono ai giardini: attività di animazione per bambini e famiglie, il FabLab (una struttura 2.0 a forma di fabbrica realizzata in collaborazione con Sgv che ospita una nuova casa milanese degli artigiani digitali), il palco per gli eventi e le performance serali, le attività di test open-air delle università e dei centri di ricerca.

Museo Civico di Storia Naturale

Sarà il teatro delle Università e dei Centri di ricerca con l’esibizione di progetti e attività e una selezione delle loro installazioni artistiche digitali.

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Pubblicato il 13 Maggio 2014
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