Il parco di Peppa Pig non sarà a Saronno, ma a Bergamo
Il leader del Comitato Saronno 2015 spiega che la sua idea di realizzare il parco nelle aree dismesse "non ha ricevuto il supporto degli amministratori. I titolari del marchio hanno quindi scelto Bergamo"
«L’azienda inglese titolare del marchio di "Peppa Pig" come vi avevo anticipato due mesi fa, mi ha informato i giorni scorsi che il tempo datomi per la proposta fatta di realizzare il parco tematico della famosa maialina a Saronno è scaduto». Luciano Silighini Garagnani, leader del Comitato Saronno 2015, che qulche mese fa aveva presentato i 10 punti della sua campagna elettorale dell’anno prossimo, annuncia di dover rinunciare all’idea di realizzare un parco dedicato a Peppa Pig nelle aree dismesse di Saronno.
Silighini aveva fatto di questa idea un vero e proprio cavallo di battaglia, annunciando che avrebbe scritto ai titolari di queste aree chiedendo loro cosa avrebbero dovuto fare e che, se lui fosse diventato sindaco avrebbe proceduto anche a asproprio per pubblictà utilità. Lanciando anche un messaggio al Comune chiedendo di fare propria questa proposta in tempi brevi: «Purtroppo la giunta di sinistra ha semplicemente ignorato e deriso questa proposta lasciandola scivolare tra battute e ironia ma persa Saronno l’azienda inglese, attirata in Italia dalle mie proposte, non ha rinunciato a sbarcare nella penisola e ha chiuso definitivamente la trattativa, come vi avevo anticipato, col parco bergamasco di Capriate, "Leolandia" che ospiterà, unico in Italia e secondo nel mondo, il villaggio di "Peppa Pig"».
«Un’altra occasione importante di rilancio per questa città che la giunta di sinistra, e con lei tutti i partiti sia di governo che di opposizione, si sono lasciati soffiare sotto il naso rinunciando a milioni di introiti per le casse cittadine, la bonifica a costo zero delle aree dismesse e un’attrativa turistica immensa per portare turisti e quindi soldi in città – concluide Silighini -. Ricordo che l’entrata per i residenti saronnesi sarebbe stata gratuita. Non ci arrendiamo. Ho sempre detto che "Peppa Pig" era una proposta concreta nata da miei contatti personali coi titolari del marchio, ma la strada è quella giusta per recuperare le migliaia di ettari di aree abbandonate a Saronno. Il turismo sarà il segreto per far tornare questa cittadina ad essere il centro nevralgico per il rilancio delle provincie di Monza, Milano, Varese e Como; una posizione, con la vicina Malpensa, che solo un gruppo di ignoranti non riuscirebbe a vedere come unica per la costruzione di un polo turistico che potrà vedere i parchi a tema per i bambini rivestire un ruolo basilare. Non sarà più "Peppa Pig" ma troveremo qualcos’altro. Saronno rinascerà, perchè noi spazzeremo via tutti quelli che l’hanno uccisa e che ogni giorno la seppelliscono sempre più».
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