I revisori dei conti bloccano il consiglio comunale con una mail
Rinviata l'approvazione delle linee guida per l'alienazione delle reti del gas di Busto e Gallarate da parte di Agesp a Prealpi Gas. A fermare l'intero consiglio una lettera di fuoco arrivata in posta elettronica ai consiglieri
Una mail irrompe durante il consiglio comunale in tutte le caselle di posta elettronica dei consiglieri comunali e mentre l’assessore ai lavori pubblici Paola Reguzzoni presenta la delibera di vendita delle reti gas di Agesp a Prealpi Gas gli occhi di alcuni consiglieri comunali sgranano di fronte al testo inviata da uno dei tre revisori dei conti, proprio in merito alla delibera sul gas.
IL TESTO DELLA MAIL
Gli stessi avevano concordato di non esprimere alcun parere per la mancanza della doncumentazione richiesta, per l’errata empistica e per la mancanza del tempo necessario a valutare un’operazione di tale valore economico e di tale portata. Non può essere forzato il collegio ad esprimere un parere enei tempi errati, pensati e previsti da altri. Il collegio non può essere ricattato o minacciato anche indirettamente e deve essere rispettato nella sua autonomia e indipendenza.
L’errore nella tempistica è da imputare all’errata valutazione della Ragioneria generale e questa convocazione farsa delle ore 19 (di ieri, ndr), dopo essere già stati presso l’ente fino alle ore 16, evidenzia la mancanza di rispetto nei confronti del collegio. Inoltre tale convocazione proviene da mail appartenente al protocollo. Tutto ciò porterà ad una profonda riflessione e alle opportune iniziative che tale caso richiede. Si invita a rinviare questo delicato punto all’ordine del giorno per permettere al collegio le opportune valutazioni.
Questo il testo inviato alle 21,30 ai vari consiglieri. Pomo della discordia tra giunta e collegio dei revisori: le linee guida del consiglio comunale in merito alla vendita della rete del gas di Busto Arsizio e Gallarate da parte di Agesp a Prealpi Gas. Il presidente del consiglio comunale Diego Cornacchia ha letto il parere del collegio dei revisori che – di fatti – chiedeva più tempo per valutare la perizia asseverata svolta dalla società di consulenza Sciara Energy consulting che aveva valutato le reti di distribuzione del gas dei due comuni e i beni immobili di Agesp Energia e per dare un parere sulle conseguenze che avrebbe una gestione della distribuzione del gas in regime di monopolio.
Prealpi Gas, infatti, è una società partecipata dai comuni di Busto Arsizio e Gallarate e – in base al decreto Destinazione Italia del governo Monti – dovrebbe partecipare alla gara del cosidetto Atem 3 per la gestione della distribuzione del gas. Si tratta di una procedura molto complessa che mira a mettere al sicuro le reti del gas dall’acquisto da parte di società private nel caso una qualunque dovesse vincere questo bando di gara. L’obiettivo delle due amministrazioni è quello di mantenere in mano pubblica le reti e farle gestire in regime di monopolio da una società della quale sono soci i comuni stessi o, al massimo, in collaborazione con soci privati ma da una posizione di forza.
Davanti ad una mail di questo tenore il presidente Cornacchia ha sospeso la seduta per 15 minuti con il risultato che il punto viene rinviato al prossimo consiglio comunale. Il Pd, che avrebbe votato con la maggioranza per questo passaggio, ha annunciato per bocca del consigliere Vita «una richiesta di delucidazioni prima di esprimere un voto favorevole», dalla maggioranza arrivano commenti sprezzanti nei confronti dei revisori tra chi è pronto a segnalare il caso al Prefetto di Varese e chi chiederà la rimozione del collegio. Qualcuno si spinge più in là parlando di «una vendetta trasversale da parte di uno dei tre membri del collegio dei revisori, quello più influente che poi trascina anche gli altri». Insomma una situazione caotica che ha consigliato a tutti prudenza e un saggio rinvio al prossimo consiglio.
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