L’aria d’Europa fa bene alla Unendo Yamamay

Senza Diouf, tenuta a riposo, Busto espugna Dresda con autorità (0-3) ed è quasi certa della qualificazione alla seconda fase di Champions League. Riscossa Havelkova: 15 punti

Con l’idolo dei tifosi Becky Perry per la prima volta in campo dall’inizio, la Unendo Yamamay vince 0-3 (21-25, 18-25, 20-25 i parziali) a Dresda una partita molto importante ma anche abbastanza noiosa, dove nessuna delle due formazioni ha mostrato particolare spettacolo. In un’atmosfera quasi "tennistica" e decisamente meno festosa di quella del Palayamamay comunque Busto fa il suo dovere e si avvicina ancora di più alla qualificazione alla seconda fase della Champions. Il tutto nostante tanti gli errori in battuta delle biancorosse (soprattutto di Perry), un fondamentale che invece in altre gare ha avuto migliore risultato. Bene comunque per il resto l’americana, anche se Wolosz non sempre la mette in condizione di poter attaccare con forza; brilla anche Lyubushkina, sempre pronta anche se ancora troppo poco chiamata in causa dalla sua palleggiatrice. Diouf a Dresda non è stata impiegata (dolore al collo, a riposo precauzionale) ma l’azzurra resta imprescindibile perché quando non c’è, alla Unendo manca un vera trascinatrice: Havelkova è ancora troppo discontinua (oggi però è stata la top scorer con 15 punti) mentre Marcon pare spesso un "secondo libero" più che una banda. Archiviata la pratica tedesca, le bustocche dovranno concentrarsi sulla partita di domenica a Novara ma l’impressione è che se giocheranno come stasera sarà difficile portare a casa il risultato. Ci sono però ancora un paio di giorni per rimettere in ordine la squadra, e ritrovare la determinazione vista in alcune fasi della sfida contro Conegliano.



LA PARTITA
– Parisi si affida a Wolosz in regia, Perry opposto, Michel e Lyubushkina centrali, Havelkova e Marcon in attacco. Risponde Waibl con le coppie Kreklow-Mikhailenko, Pencova-Jackson, Izquierdo-Marcelle e con il libero Schoot.
Il primo set inizia con troppe imprecisioni in difesa per le farfalle che si ritrovano in svantaggio 3-0 e pagano anche una cattiva costruzione di gioco: dopo aver recuperato lo svantaggio, perdono ancora terreno e si trovano sul 6-3. Dopo aver sfruttato un paio di errori delle tedesche però, l’ace di Perry ristabilisce la parità (6-6). Quindi le bustocche riescono ad approfittare delle troppe distrazioni delle ragazze di Dresda e si portano in vantaggio per 7-10 anche se troppi errori in battuta (già 3) regalano punti alle avversarie. Le ragazze di coach Parisi non gestiscono il vantaggio e le tedesche si riportano a -1 (12-13) in un parziale poco entusiasmante in cui Busto riesce a essere comunque più incisiva delle padrone di casa in attacco così da allungare (16-20). Come sempre i pallonetti avversari mettono al tappeto la difesa ospite che spesso pecca di mancata copertura del muro; l’ace di Kreklow accorcia ancora le distanze e costringe Parisi a chiamare il time-out. Weibl chiede incisività in attacco ma una decisione arbitrale fa infuriare le tedesche; poi il pallonetto di Havelkova chiude il set sul 21-25.
Nella seconda frazione c’è equilibrio tra le due formazioni che si rincorrono punto a punto (6-7). Busto prova a scappare in avanti e si porta sul 14-16 sempre con una Lyubushkina efficace: la russa è l’unica a dare un po’ di luce alla gara, anche con il suo sorriso. Le padrone di casa provano a non arrendersi ma sono troppo imprecise e così un buon turno al servizio di Lyubushkina misto ai troppi errori delle tedesche portano Busto sul 18-24. Il muro di Pisani, da poco subentrata a Michel, chiude il parziale sul 18-25.
Nel terzo set coach Parisi lascia in campo Pisani al posto Michel. Busto comincia in leggero vantaggio (1-3) ma poi le due formazioni tornano in equilibrio (8-8). Il tecnico tedesco Weibl non sembra particolarmente preoccupato per l’andamento della partita, ma si deve ricredere perché questa volta la Unendo Yamamay prende il volo (9-13) mentre le padrone di casa non riescono a costruire un gioco che possa impensierire Marcon e compagne. Sul 14-19 entra Rania al servizio al posto di Pisani, cambio che di solito avviene su Michel. Sul 16-22 le farfalle sono ormai proiettate alla vittoria contro un Dresda rassegnato tanto che è un errore in attacco delle tedesche a regalare a Busto il 20-25 e la vittoria che le biancorosse incassano ben volentieri. 

LE INTERVISTE – Comunque soddisfatto per i tre punti europei coach Carlo Parisi: "Quello di stasera è un ottimo risultato per il prosieguo del nostro girone. La prestazione della squadra è stata davvero convincente e la vittoria è meritata per l’atteggiamento che le ragazze hanno tenuto durante tutto l’arco del match".  Anche la palleggiatrice Joanna Wolosz è sulla medesima lunghezza d’onda: "Sono molto felice per la vittoria: credo che la nostra squadra abbia giocato una bella partita. Nonostante qualche errore siamo rimaste molto unite e soprattutto molto concentrate in tutti e tre i set".

Dresdner SC – Unendo Yamamay Busto Arsizio 0-3 (21-25, 18-25, 20-25)

Dresda: Kreklow 1, Mikhailenko 6, Pencova 9, Dijkema, Lippmann 2, Schoot (L), Jackson 7, Langgemach ne, Izquierdo 6, Stock ne, Bartsch 4, Marcelle 3. All. Waibl.   
Busto Arsizio: Lyubushkina 11, Degradi ne, Rania, Michel 1, Leonardi (L), Marcon 9, Perry 14, Camera ne, Diouf ne, Wolosz 3, Havelkova 15, Pisani 3. All. Parisi.
Arbitri: Heckford – Michlic.
Note. Dresda: battute errate 8, vincenti 3, muri 4. Busto: battute errate 11, vincenti 2, muri 12 (Lyubushkina 4). Spettatori: 2500 circa.

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Pubblicato il 14 Gennaio 2015
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