“A Laveno gli ultimi guai della giunta Giacon”

In un lungo comunicato stampa i Gruppi consiliari Centrosinistra e Lista Laveno Mombello Cerro lamentano la gestione dell'amministrazione di centrodestra su turismo e gestione della ex Ceramica Lago

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa inviatoci dai gruppi consiliari Centrosinistra e Lista Laveno Mombello Cerro


La lenta agonia della giunta di Centrodestra di Laveno Mombello lascia per strada dubbi e interrogativi che fanno riflettere ancora una volta e che richiedono risposte immediate e convincenti.
Tempo fa, con una deliberazione presa a maggioranza in consiglio comunale, la giunta Giacon decise di “abolire” la sala pubblica già prevista dalla precedente amministrazione Ielmini nell’area della ex Ceramica Lago, modificando la convenzione tra il Comune di Laveno Mombello e la società Cà Sagredo – Valore Reale SGR, e predisponendo di conseguenza una ingiunzione a detta società per il pagamento di 474.979 euro, valore della sala anzidetta stimato unilateralmente. Così la società Cà Sagredo – Valore Reale SGR si è vista costretta a presentare un ricorso al TAR Lombardia contro tale ingiunzione. Il TAR si è pronunciato sospendendo gli atti ingiuntivi e condannando il Comune anche al pagamento di 1000 euro più le spese. Con un’interrogazione consigliare, il Gruppo di Centrosinistra chiede ora al sindaco di dare conto in termini chiari della vicenda e quali iniziative intenda assumere il Comune a seguito della suddetta decisione.

La seconda vicenda, alquanto sorprendente, riguarda la società Ippovie Padane e l’ufficio turistico situato nell’immobile adiacente la stazione delle ex Ferrovie Nord. L’ufficio è ormai chiuso da settimane perché la suddetta società ha riconsegnato le chiavi al Comune ma lo ha anche diffidato, attraverso uno studio legale, invitandolo al pagamento di 276.000 euro quali danni subiti. Tra le motivazioni spicca quella per la quale la Ippovie Padane imputa al Comune l’inadeguatezza delle strutture fornite dallo stesso e anche la destinazione d’uso dei locali diversa da quella richiesta dalla Ippovie Padane.
Sulla penosa vicenda, le minoranze presenti in consiglio comunale (Centrosinistra e Lista Laveno Mombello Cerro) hanno presentato un’interrogazione consigliare nella quale chiedono al Sindaco di chiarire la veridicità delle affermazioni/accuse mosse da Ippovie Padane e di far sapere quali iniziative intende assumere il Comune a propria difesa. Inoltre chiedono come e dove intende riaprire un ufficio turistico per la gestione della promozione turistica anche per l’approssimarsi di EXPO 2015.
È opportuno aggiungere che l’attuale sindaco Giacon, nella sua campagna elettorale del 2010, parlò più volte di rilancio del turismo a Laveno Mombello: il risultato è che oggi il nostro paese non ha più neppure un ufficio turistico per i turisti che arrivano. Non ha più nemmeno L’Informatore comunale, speriamo non abbia più nemmeno questa giunta.

Gruppi consiliari Centrosinistra e Lista Laveno Mombello Cerro

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 06 Febbraio 2015
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