Rapine a mano armata, 4 arresti
I carabinieri di Busto hanno arrestato i componenti di una banda che avrebbe messo a segno almeno otto colpi in uffici e negozi della zona tra i quali il cup di Somma Lombardo, le Poste di Lonate e diverse farmacie
Hanno tra i 40 e i 50 anni, disoccupati con precedenti, tutti italiani e residenti a Busto Arsizio, Sumirago, Legnano e Cavaria con Premezzo i 4 rapinatori arrestati in un blitz dei carabinieri della Compagnia di Busto Arsizio. Sono ritenuti responsabili di almeno 8 rapine a mano armata in un’area a cavallo delle province di Varese e Milano nel periodo compreso tra la fine di ottobre e metà dicembre del 2014. Due di loro erano stati già arrestati a dicembre, dopo un rocambolesco inseguimento, mentre per i due complici sfuggiti in quel frangente le manette sono scattate questa mattina all’alba.
I COLPI – I quattro colpivano a volto coperto prevalentemente uffici postali ed esercizi commerciali e in un caso un ufficio pubblico. Il primo episodio è avvenuto al cup di Somma Lombardo, lo scorso 27 ottobre per poi proseguire all’ufficio postale di Sant’Antonino a Lonate Pozzolo il 6 novembre, con il colpo in una tabaccheria sempre a Somma Lombardo il 13 novembre, una tentata rapina in una cartoleria di Ferno e una consumata all’interno del ristorante Da Mario di Samarate il 29 novembre, il 12 dicembre mettono a segno una serie di colpi tutti nello stesso giorno alla farmacia Guarneri di Legnano,in una farmacia di San Macario a Samarate, un una farmacia di Nerviano e in una sala slot gestita da cinesi a Legnano. Tutte le rapine sono state messe a segno sotto la minaccia di una pistola e un taglierino. Almeno due le auto rubate per portare a termine i loro piani.
Nel complesso sono almeno otto le rapine consumate, ed una tentata, ad opera dei membri del sodalizio. Il modus operandi era quasi sempre lo stesso: mentre un complice attendeva a bordo di un’autovettura, gli altri si recavano all’interno dell’obiettivo da rapinare, armati di pistola e taglierino, e si facevano consegnare il denaro contante, dandosi successivamente alla fuga. La refurtiva veniva poi ripartita tra gli appartenenti al gruppo criminale per essere successivamente spesa per l’acquisto di sostanze stupefacenti ad uso personale. Secondo quanto accertato dagli inquirenti le rapine perpetrate avrebbero fruttato ai sodali oltre 20.000 euro. In alcuni casi le vittime erano degli ignari automobilisti, fermati per strada, ai quali venivano portati via, sotto la minaccia di armi, i propri veicoli, che i criminali utilizzavano successivamente per la commissione di ulteriori rapine.
L’attività di indagine svolta dai carabinieri di Busto Arsizio, diretti dal capitano Antonino Spinnato, e coordinata dal sostituto procuratore Nadia Alessandra Calcaterra, ha consentito di identificare i membri del sodalizio criminale e di trarli, infine, in arresto. Due membri del gruppo criminale erano stati già tratti in arresto dai militari bustesi, dopo un vero e proprio inseguimento per le vie cittadine di Legnano, nel mese di dicembre 2014 a seguito della commissione di due rapine ad esercizi commerciali, perpetrate in rapida sequenza, nella zona dell’Alto milanese. Per loro, e per altri due membri del gruppo in quell’occasione datisi alla fuga, si sono riaperte oggi le porte del carcere.
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