Tornano i “muratori irlandesi”: occhio alla truffa dell’asfalto
Segnalata al Comune la presenza della squadra di operai che propone lavori a basso prezzo: una storia di cui ci siamo occupati varie volte e che ha già toccato tutta la provincia
Si torna a parlare della ” truffa dell’asfalto “, dei muratori (spesso segnalati per l’accento irlandese) che propongono lavori a basso costo, per poi rifilare conti salatissimi una volta terminata l’asfaltatura di un parcheggio privato o di un cortile.
Nella mattinata di oggi, martedì 10 marzo, sono giunte all’Ufficio Tecnico del Comune di Gallarate diverse segnalazioni, su (sedicente) personale del Comune che si presenta a privati e si offre di eseguire lavori in cortili e simili, usando asfalto e catrame avanzati da cantieri inesistenti. L’ultimo episodio in ordine di tempo si è verificato in via Monteleone, nel quartiere Moriggia. L’Ufficio Tecnico ha provveduto ad avvisare le forze dell’ordine, a partire dalla Polizia Locale.
Ovviamente non si tratta di operai del Comune e la modalità sembra proprio ricordare quella usata dalla banda di “muratori irlandesi”, che propone interventi di lieve entità e a basso prezzo («c’è avanzato dell’asfalto») per poi eseguire opere consistenti e costose, la “truffa dell’asfalto”. Il lavoro viene ovviamente proposto in “nero” e la cosa a volte impedisce alle vittime di denunciare. In ogni caso, la banda è di solito pronta a volatilizzarsi non appena incassato (con metodi minacciosi) il corrispettivo del lavoro svolto.
Una segnalazione – sempre martedì mattina – arriva anche da Cassano Magnago: «Nella mattinata di oggi,verso le 10.45 (orario ripreso da telecamere) si sono presentati anche in via bonicalza proponendo i loro servizi» ci segnala un lettore. Sono arrivati con due auto scure,con targa straniera, una è una Skoda targata [omissis] con guida a destra da cui è sceso un ragazzo giovane con pelle molto chiara e capelli tendenti al rosso vestito con camicia e gilet catarifrangente, mentre l’altra non ricordo bene ma sembrava una opel monovolume, in ogni caso scura, appostato nella via laterale».
Già in passato questa truffa era stata segnalata un po’ in vari luoghi, in provincia e anche in Svizzera. Era stata tentata in passato proprio a Gallarate: in quel caso, ci aveva avvertiti direttamente una lettrice.
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