Motocross d’epoca al Ciglione di Malpensa
Sabato 11 e domenica 12 il circuito varesotto ospita la prima tappa stagionale del campionato italiano di specialità

È la vigilia di due giorni speciali al Ciglione di Malpensa: il circuito che sorge di fronte all’aeroporto ospiterà nel fine settimana dell’11 e 12 aprile gare di motocross nelle quali le protagoniste sono moto d’altri tempi. Scatta infatti dal Varesotto il campionato italiano di motocross d’epoca, curato da Federmoto: una specialità in crescita che desta interesse tra gli appassionati come dimostrano i 250 piloti partecipanti nel 2014.
Al Ciglione arriveranno crossisti da tutta Italia: oltre a quelli lombardi ci saranno portacolori piemontesi, veneti, emiliani, toscani, marchigiani e anche dal Sud, con Puglia e Sicilia a fare la parte del leone. Segno di una disciplina davvero diffusa lungo tutta la Penisola.
Tra le novità di quest’anno c’é l’estensione della partecipazione per le moto 125 con limite di fabbricazione moto fissato entro l’anno 1989.
«Si respira aria di grande interesse – conferma il presidente del Motoclub MV Gallarate, Angelo Verona – Il cross non subisce crisi e il settore delle moto d’epoca ha fatto passi da gigante e valorizza marche che hanno fatto la storia del fuoristrada: da Aermacchi a Cagiva, da MV Agusta ad Aspes, da Maico alle inglesi BSA e CCM. Al Ciglione ci saranno anche storiche Ktm, Swm, CZ, Bultaco, Villa e una Moto Guzzi Colombari del 1964».
Gli iscritti saranno suddivisi in nove classi mentre la classifica di Coppa Italia sarà stilata in un’unica categoria. Non è un caso che come prima tappa del tricolore storico sia stato scelto il Ciglione, simbolo di un territorio – il Varesotto – che da sempre è zona fertile per questa disciplina. «Negli anni Settanta la nostra provincia toccò il record europeo per numero di campi, ben otto – ricorda l’ex campione Massimo Manzo – Con fabbriche che costruivano, officine che elaboravano le moto da competizione e motoclub che aiutavano i ragazzi a crescere. Non tutto è perso di quell’entusiasmo: negli ultimi anni c’è un risveglio giovanile sia nel cross, sia nell’enduro e nelle cavalcate fuoristrada».
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