“Seguite le passioni, con un occhio al trend”

L'Università dell'Insubria ha presentato i corsi di laurea magistrale nelle due sedi varesina e comasca. Grande interesse per economia, biotecnologia e chimica. Iscritto anche un laureato in Inghilterra

open day specialistica

Quasi 250 studenti hanno partecipato alla presentazione dei corsi delle lauree magistrali nelle due sedi dell’Università dell’Insubria.

Collegati in video conferenza con l’aula magna di via Durant, i ragazzi hanno seguito la lezione introduttiva del professor Loredano Pollegioni, docente del Dipartimento di Biotecnologie e Scienze della Vita,  per poi dividersi tra i diversi dipartimenti varesini e lariani per approfondire il campo specifico.

Nella sua introduzione generale, il professor Pollegioni ha elencato le peculiarità dei percorsi specialistici forniti dall’Insubria che abbina formazione a internazionalizzazione e avvicinamento all’attività lavorativa. Ha posto l’accenno sui meriti riconosciuti all’ateneo nel campo della ricerca, riconoscimenti e citazioni che sono particolarmente meritori nel settore “Scienze della Terra” ma che, globalmente, contribuiscono a portare sempre maggiori finanziamenti nelle casse dell’università. Ha esortato, infine, i presenti a riflettere su un decalogo che riassume i principali aspetti da tenere presente nel momento delle scelta, non ultimo la valutazione del trend economico sociale del contesto per saper intercettare possibili innovazioni e cambiamenti propri di un momento storico così ricco di sollecitazioni continue.

È stata anche l’occasione per presentare agli studenti il progetto TECO 2015, progetto sperimentale promosso dall’ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca) che coinvolge 21 Atenei italiani e a cui anche l’Università degli Studi dell’Insubria partecipa. Il progetto offre agli studenti del terzo anno di corso di laurea triennale e magistrali a ciclo unico in regola con il proprio percorso di studi la possibilità di sostenere un test che permette di valutare il possesso delle «competenze generaliste» (TECO – TEst sulle COmpetenze generaliste), seguendo l’esempio di molti Paesi stranieri (tra di essi Stati Uniti d’America, Canada, Australia, Brasile, Messico, Hong Kong, Sudafrica). È l’occasione per gli studenti di valutare come e quanto il percorso universitario ha sviluppato la propria capacità analitica, critica e di espressione e di ottenere, in caso di risultato positivo, un titolo che arricchisce il proprio Curriculum Vitae.

Le aree di maggiore interesse si sono confermate quella economica, quella biotecnologica e chimica mentre in calo sono apparsi, in base al numero di iscrizioni rispetto ai partecipanti dello scorso anno, la facoltà di fisica ( 18 partecipanti nel 2014 contro gli 8 iscritti di quest’anno) e quella di informatica (25 partecipanti contro 6 iscritti). Quanto alla provenienza, si è registrato un trend in aumento di laureati provenienti da altri atenei, interessati soprattutto all’area economica, mentre un ragazzo laureato in un’università inglese si è iscritto alla presentazione del percorso di Scienze ambientali.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 17 Aprile 2015
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