Basso: “Affronto la malattia con la grinta di sempre”

Il campione di Cassano lancia un messaggio sui social dopo l'annuncio del tumore. Tifosi, corridori e dirigenti: tutti stretti attorno a Ivan

ivan basso tinkoff saxo

Come un pugno inatteso e improvviso al volto: la notizia che oggi ha scosso il mondo del ciclismo (e non solo) è una di quelle che lasciano senza fiato e che non possono lasciare indifferenti. Ivan Basso lascia il Tour de France, non per una caduta o per un malessere, bensì per la scoperta di essere ammalato di tumore.

Una dichiarazione scioccante, arrivata nel primo pomeriggio del giorno di riposo al Tour e comunicata dallo stesso campione di Cassano Magnago nella conferenza stampa della sua squadra, la Tinkoff- Saxo.

In serata quindi Ivan ha fatto sentire nuovamente la sua voce, attraverso i propri canali social: questa volta il due volte vincitore del Giro ha espresso i sentimenti che lo accompagnano nelle ore successive alla scoperta della malattia e che precedono il ricovero (a Milano) e l’operazione.

Ciao,

quello che sta succedendo lo sapete già, quello che ci tenevo a dirvi è che affronterò questa prova con la grinta di sempre e con la positività che mi avete trasmesso con tutti i vostri messaggi.
Amo il ciclismo che mi ha dato tanto e mi ha insegnato a stringere i denti quando c’è da lottare; adoro la mia famiglia che riempie la mia vita di gioia e mi ha dato la spinta per andare avanti nei momenti difficili; farò un gran tifo per la mia squadra, la Tinkoff-Saxo, alla quale auguro di portare Alberto, il nostro capitano, a Parigi in maglia gialla.
Nei prossimi giorni purtroppo non potrò stare in contatto con voi, ma tornerò a farlo molto presto perché siete la mia forza!
Grazie a tutti.
Ivan

Nelle ore successive all’annuncio, il mondo dello sport si è stretto attorno a Basso. Tra i primi a manifestare solidarietà il compagno di squadra e stanza, Alberto Contador: «Ti aspettiamo a Parigi» ha detto il “pistolero”, intenzionato a vincere il Tour per dedicare la maglia gialla all’amico.
Il campione in carica della gara francese, Vincenzo Nibali, è stato a lungo compagno di Basso nella Liquigas e ha sottolineato anche oggi l’amicizia che lega i due italiani. «Non ci volevo credere, spero vada tutto bene» ha detto lo Squalo a margine della propria conferenza stampa.

Anche la Movistar, squadra spagnola di Nairo Quintana (e Alejandro Valverde), una delle principali rivali di Basso e Contador al Tour ha omaggiato il varesino. «Speriamo di rivederti presto in corsa» hanno scritto i verdeblu iberici.
Tante le voci di incoraggiamento da parte del ciclismo italiano: dagli organizzatori del Giro alla Federazione, dall’Assocorridori a migliaia di tifosi, è lungo l’elenco di chi ha voluto esprimere solidarietà a Basso. Lo stesso vale per i suoi colleghi corridori come Cataldo, Pozzato, il nostro Alafaci e molti altri: «Contro di te (il male) ha già perso» sottolineano l’olimpionico e telecronista Martinello e Marina Romoli, atleta che anni fa fu vittima di un gravissimo incidente in allenamento.

E non poteva mancare la voce di Lance Armstrong, discutibilissimo per la sua carriera ma anche paladino della lotta contro il cancro con la sua fondazione Livestrong. Il texano fu colpito proprio da un tumore ai testicoli dopo la vittoria al Mondiale di Oslo (1993) e prima di trasformarsi in una macchina (irregolare, si seppe poi) da Tour. «Sto pensando a Ivan – ha scritto Armstrong in un tweet – e vorrei per lui il meglio ora che si è imbarcato in questo viaggio contro il cancro».

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 13 Luglio 2015
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