Cislaghi: “I profughi espulsi non saranno sostituiti”
Scende di almeno 10 unità la capienza massima del centro d'accoglienza di via dei Mille. Il Prefetto ha comunicato all'assessore ai servizi sociali che "non ci saranno nuovi arrivi dopo le espulsioni"
L’assessore ai servizi sociali Mario Cislaghi ha convocato attorno ad un tavolo l’Asl, la Prefettura e il vice-sindaco Giampiero Reguzzoni per un vertice sulla gestione del centro di accoglienza per richiedenti asilo di via dei Mille a Busto Arsizio. All’ordine del giorno dell’incontro che si terrà venerdì, la questione sanitaria e la possibilità di far svolgere agli ospiti alcuni lavori gratuiti.
L’assessore ha ottenuto già una prima rassicurazione da parte del Prefetto che – in seguito ai decreti di espulsione eseguiti questa mattina nei confronti di almeno 10 richiedenti asilo – ha annunciato che questi non saranno sostituiti da altri profughi e che il numero di ospiti di via dei Mille non salirà: «E’ una prima buona notizia – commenta Cislaghi – l’Asl aveva segnalato il sovraffollamento del centro e questa decisione del Prefetto va nella giusta direzione per riportare ad un numero accettabile le presenze nell’ex-Cral dell’Enel».
Venerdì il tavolo è stato confermato, ci sono altre questioni da discutere come, ad esempio, l’impiego di alcuni dei richiedenti asilo per eseguire lavori gratuiti per il Comune.
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