La ricerca americana “prende casa” all’Insubria’S Biopark

IGM, azienda americana specialista in prodotti per l'industria dei rivestimenti UV, apre una divisione di ricerca nei laboratori di via Lepetit. 15 i ricercatori assunti

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Igm Resins, azienda americana leader a livello mondiale come specialista nello sviluppo, produzione e fornitura di prodotti e servizi tecnici per l’industria dei rivestimenti e vernici UV, ha deciso di investire in Italia e lo farà all’Insubrias Biopark di Gerenzano.

L’azienda di Chicago, con diverse filiale già operative in Europa e Asia, ha individuato nel centro ricerche di via Lepetit l’ambiente ideale per aprire una divisione dedicata totalmente alla ricerca con un team di ricercatori tutti italiani. Proprio in questi giorni sono in corso tutte le operazioni di insediamento e l’attività vera e propria partirà nei primi giorni di settembre.

L’azienda, che opera nei settori delle nanotecnologie e della chimica, ha messo a punto un foto iniziatore per device di telefonia mobile, che consente agli schermi esposti ai riflessi del sole e della luce di garantire la nitidezza dell’immagine. L’arrivo all’Insubrias Biopark conferma la volontà dell’azienda americana di continuare a investire nella ricerca e sviluppo dei proprio prodotti.

L’Igm Resins, che in Italia però non farà produzione, è una realtà nata negli anni Novanta che ha sviluppato una serie di prodotti in risposta alle esigenze tecniche dei clienti, specializzandosi in produzione e distribuzione di una vasta gamma di materie prime UV, forniture di materiali di rivestimento UV, fotoiniziatori, oligomeri acrilati UV, monomeri acrilati UV, acrilati speciali, additivi, supporto per le applicazioni tecniche, sviluppo del prodotto.

«Ci stavamo lavorando da tempo e siamo molto soddisfatti di aver sottoscritto questo importante accordo – ha dichiarato il Direttore della Fiirv Andrea Gambini – I vertici dell’Igm hanno già avuto modo di vedere i nostri spazi, conoscere il bioparco, la nostra attività e le aziende incubate. Qui hanno trovato un ambiente giovane, dinamico e innovativo capace di coniugare ricerca scientifica e impresa. Poter ospitare una realtà di questo livello è per noi motivo d’orgoglio, ma anche la conferma della bontà del lavoro portato avanti in questi anni. Ulteriore dettaglio da non sottovalutare è che gli investimenti in Italia dell’Igm si tradurranno nell’assunzione di 15 ricercatori italiani».

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 28 Luglio 2015
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