L’Insubria brilla a livello nazionale
Buoni risultati per la didattica l’Insubria nella graduatoria stilata dalla guida stilata da Censis per il quotidiano La Repubblica. Giurisprudenza al quarto posto e medicina al settimo
I risultati più brillanti si registrano per il per il Corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza del Dipartimento di Diritto, Economia e Culture – DiDEC, erogato a Como e Varese, che raggiunge il 4° posto a livello nazionale, su 47 corsi analoghi, piazzandosi così prima tra le Università lombarde. Ottima la performance anche del Corso di Laurea in Triennale in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale che – tra gli altri 41 Corsi della stessa classe (Mediazione e Lingue e culture straniere) – si colloca al 9° posto.
Un altro primato lombardo per l’Università degli Studi dell’Insubria è quello relativo ai Corsi di Laurea triennali afferenti al Gruppo Scientifico: infatti i Corsi di laurea triennali in Matematica, Fisica e Informatica sono all’11° posto a livello nazionale sui 41 Corsi della stessa Classe e sono i primi per la Lombardia, seguiti dalla Statale di Milano al 20°.
Lusinghieri i risultati anche delle altre due Lauree Magistrali a Ciclo Unico, con Medicina e Chirurgia al 7° posto su 37 Corsi di laurea analoghi in tutta Italia e Odontoiatria e Protesi dentaria all’11° posto su 32.
Nel complesso anche gli altri risultati relativi alla didattica sono soddisfacenti: infatti tutti i Corsi si piazzano nella parte media e alta delle relative graduatorie: nel dettaglio, Scienze Biologiche 13° su 37 Corsi afferenti alla stessa Classe; Professioni sanitarie: 18° su 36; Scienze Biologiche 13° su 37; Ingegneria 15° su 40; Economia 19° su 42; Scienze Motorie 11° su 30, Chimica al 18° su 34.
Il piazzamento nella graduatoria relativa ai parametri “Servizi”, “Borse”, “Strutture”, “Web” e “Internazionalizzazione”, che vede l’Università degli Studi dell’Insubria al 9° posto su 13 Atenei “piccoli”, è pesantemente condizionato dalla valutazione dell’indicatore “Borse”, con 66 punti su 110. La ragione la spiega il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi dell’Insubria, Professor Alberto Coen Porisini: «Nella Guida Censis/Repubblica sono presi in considerazione gli importi versati agli studenti che percepiscono una borsa di studio anziché il numero di quanti effettivamente la percepiscono tra chi ne ha diritto in base ai requisiti fissati da norne nazionali. L’Università degli Studi dell’Insubria garantisce il pagamento della borsa di studio a tutti coloro che ne hanno diritto e infatti la classifica stilata dal Sole 24 ore, che valuta questo aspetto nel modo corretto, al parametro “Borse” attribuisce all’Insubria il punteggio massimo».
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