Svanisce il sogno di Marcora e dei tifosi. Ora Busto punta su Licciardi

Marcora si arrende al ravennate Licciardi e svanisce il sogno dei bustocchi di vederlo alzare il titolo. Avanti Razborsek, Martinez e la seconda testa di serie Klec. Domani si giocano le semifinali e la finale di doppio

pietro licciardi tennis

Il sogno di Roberto Marcora di fare suo il titolo del torneo Futures di Busto Arsizio si è infranto oggi, giovedì 2 luglio, nel match di quarti di finale contro il 21enne ravennate Pietro Licciardi che, dopo tre ore e nove minuti in campo, in uno degli incontri più appassionanti della settimana, ha battuto il beniamino di casa 6-4, 2-6, 7-6(5). Una lotta all’ultimo respiro, un incontro in cui entrambi hanno dato l’anima.  Sarà dunque Licciardi (foto di Francesco Panunzio), numero 624 nel ranking mondiale,  che si allena con l’ex top 20 Renzo Furlan a Tirrenia, l’unico italiano in gara nelle semifinali della quarta edizione del torneo, con il compito di provare a dar seguito alle vittorie azzurre degli ultimi due anni, siglate da Simone Vagnozzi e Stefano Travaglia. Con una prestazione di altissimo livello, il 21enne ha esibito un buon tennis e una forte solidità mentale non lasciandosi intimorire dal suo avversario e dal pubblico palesemente in favore del bustocco (si spiega così il perché la Federtennis italiana abbia deciso di puntare su di lui). Inoltre, con Marcora aveva già vinto nel 2014 a Sassuolo, conosceva i suoi punti deboli ed era consapevole di poter centrare l’impresa.

Sulla caldissima terra battuta del Centrale è finita al terzo set, che è sembrato più volte pronto a trovare un padrone, ma che è stato risolto solo al dodicesimo punto del tie-break. In precedenza, sul 5-4 in favore di Marcora, erano arrivati i due match-point per il bustocco, il primo negato da una precisa volée dell’emiliano e il secondo annullato da un’ottima smorzata leggermente corretta dal nastro. Sarebbero bastati un paio di centimetri in meno per dare il successo a Marcora, invece la sorte ha premiato Licciardi, poi bravissimo a prendersi il successo nel tie-break. Il padrone di casa è scappato sul 4-1, ma il ravennate si è fatto sotto e ha pareggiato i conti approfittando di una volée sbagliata dal rivale e quando la palla ha iniziato a scottare non ha più concesso nulla. Si è portato sul 6-5 vincendo due lunghi scambi e, al primo match-point, ha obbligato Marcora alla difensiva prima di infilarlo con l’ennesimo diritto vincente.

Nella sua prima semifinale dell’anno troverà un ostacolo che di nome fa Nik Razborsek, sloveno scivolato addirittura alla posizione numero 1.303 della classifica Atp, ma a ridosso dei top 500 lo scorso anno, prima che un infortunio gli facesse perdere terreno. È un avversario da prendere con le pinze e lo ha già dimostrato nei cinque incontri sin qui vinti in terra varesina. Dopo aver superato due turni di qualificazione, nel main draw ha fatto fuori Della Tommasina, il francese Chazal e oggi il milanese Alessandro Petrone, sconfitto al fotofinish per 6-3 4-6 6-4, dopo aver rischiato grosso sul 4-4 quando ha dovuto fronteggiare tre palle-break. La semifinale della parte bassa del tabellone vedrà invece opposti l’argentino Mateo Nicolas Martinez, passato per 6-4 7-5 nel derby con Tomas Lipovsek Puches, e la seconda testa di serie Ivo Klec. L’esperto slovacco, 35 anni il prossimo novembre, ha sconfitto per 4-6 6-4 6-3 il friulano Riccardo Bonadio, salito prima 6-4 4-2 e poi per due volte di un break nel terzo set, ma incapace di andare oltre. Mercoledì era stato lui a riaprire un match che pareva compromesso contro il serbo Jankovic, il giorno successivo gli è toccato salutare nel medesimo modo.
Venerdì, a partire dalle 14, si giocheranno le due semifinali. Non prima delle 17 la finale del doppio (ingresso gratuito).

RISULTATI
Singolare. Quarti di finale: Licciardi b. Marcora 6-4 2-6 7-6(5), Razborsek (Slo) b. Petrone 6-3 4-6 6-4, Martinez (Arg) b. Lipovsek Puches (Arg) 6-4 7-5, Klec (Svk) b. Bonadio 4-6 6-4 6-3.

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Pubblicato il 02 Luglio 2015
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