Quasi 50 adesioni al registro per aiutare i richiedenti asilo
Tantissimi i giovani che si aggiungono ai già 100 che avevano dato la propria disponibilità. Sabato mattina partita di calcio all'oratorio

Quasi cinquanta persone hanno dato la propria adesione in Comune per iscriversi al registro dei volontari che avranno il compito di aiutare nell’accoglienza dei richiedenti asilo che sono ospitati dalle suore canossiane all’istituto Barbara Melzi di Tradate. Persone che si aggiungono alle oltre 100 che avevano aiutato lo stesso gruppo di migranti a Venegono Inferiore.
L’amministrazione comunale prosegue così nel suo lavoro di coordinamento nel progetto di accoglienza avviato nei mesi scorsi. I 64 ragazzi provenienti da sette nazioni diverse dell’Africa hanno tutti tra i 18 e 25 anni e sono gestiti dalla Croce Rossa Provinciale nell’ex istituto messo a disposizione dalle suore.
Nei giorni scorsi l’assessore Sergio Berghi aveva annunciato l’apertura di un registro dove poter raccogliere le adesioni di persone che già si erano rese disponibili verbalmente ad aiutare nella gestione dell’emergenza. Sabato mattina è così stato aperto un “registro” per raccogliere le iscrizioni.
«C’è stata una risposta inattesa, più di 40 nuove persone disponibili a fare volontariato e aspetto ancora alcuni ritardatari – spiega l’assessore Beghi -. Impressionante la risposta e l’entusiasmo dei giovani. Ora si dovrà fare un passaggio con i responsabili della Croce rossa, che restano il riferimento responsabile per tutti i soggetti».
Ma le attività non si sono fermate a livello di raccolta di adesioni. «Sabato mattina i ragazzi del campo hanno giocato a calcio all’oratorio di Tradate, coadiuvati da alcuni allenatori di società sportive cittadine – racconta Beghi -: anche coloro che sembravano più timidi nei confronti di queste iniziative, che favoriscono l’integrazione, si sono convinti che attraverso la collaborazione delle società sportive, che peraltro, molte, hanno già risposto positivamente, riusciremo tutti insieme a costruire un buon percorso, concreto e moderno, verso le prospettive che nel prossimo futuro coinvolgeranno l’Europa e il mondo».
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