Esplosione di Cantalupo, ancora grave l’operaio
L'uomo è ancora sotto osservazione in prognosi riservata nel reparto rianimazione dell'ospedale legnanese. Insieme ad un collega stava lavorando alla fuga che ha causato l'esplosione dell'edificio a cerro Maggiore
Restano gravi ma stabili le condizioni dell’operaio rimasto ferito nello scoppio della casa di via Risorgimento a Cerro Maggiore, l’esplosione avvenuta ieri pomeriggio nel quartiere Cantalupo in seguito ad una fuga di gas alla quale stava cercando di porre rimedio insieme ad un collega rimasto ferito in maniera più leggera.
L’uomo, 48 anni, era il più vicino alla zona dell’esplosione e ha riportato traumi in tutto il corpo a causa, probabilmente, del crollo dell’edificio mentre stava lavorando nello scavo da dove si presume sia partita la fuga, in seguito ai lavori per la posa della fibra ottica. Attualmente rimane sotto osservazione da parte del personale medico del reparto di rianimazione dell’ospedale legnanese in prognosi riservata.
Nel crollo dell’abitazione è morta una donna, l’ottantenne Virginia Bollati che abitava nella casa che è crollata in seguito alla deflagrazione.
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