“Il nuovo masterplan conseguenza della guerra fratricida con Linate”
L'associazione Aeroportilombardi commenta l'edizione 2015 del piano di sviluppo Sea, che rinuncia per ora alla terza pista, a fronte di previsioni di traffico ridimensionate
Riceviamo e pubblichiamo il commento dell’associazione di appassionati Aeroporti Lombardi sul nuovo Masterplan 201, le cui linee-guida sono state lunedì scorso da Sea (clicca qui per articolo principale)
Il progetto del nuovo Masterplan parte dalla corretta e amara constatazione che i precedenti volumi di crescita sono per ora pura fantasia e lo rimarranno anche per i prossimi anni con tutte le ricadute economiche e lavorative sull’indotto aeroportuale (oltre 6000 posti di lavoro persi dopo il 2007 col de hubbing). Purtroppo si mette una pietra sui sogni di gloria di “Malpensa hub” e si ragiona sul presente e futuro prossimo. ovvero su un aeroporto con traffico point to point con una mediocre dotazione di voli lungo raggio che si accostano a una ottima presenza di voli a medio raggio in buona parte operati dalle low cost che prima o poi faranno sia voli intercontinentali sia transiti; del resto non si può pretendere di più senza una forte compagnia tradizionale basata con l’aggiunta della guerra fratricida di Linate ormai liberalizzato nei voli UE che alimenta hub stranieri.
Le attuali infrastrutture di terminal possono già soddisfare più del doppio dei passeggeri attuali (almeno 45 milioni senza alcun intervento) così come le attuali 2 piste di volo possono reggere il raddoppio dei movimenti senza affanni eccetto nel punti di picco.
Con le modiche sui raccordi per la costruzione di uscire veloci mancanti e la predisposizione sulla pista 35 destra di ulteriori punti attesa per il decollo si dovrebbe riuscire ad aumentare i movimenti senza eccessive conseguenze sulla puntualità dei decollo e atterraggi (finalmente dopo 17 anni dalla grande Malpensa!). Interventi che a prescindere dal succedersi dei vari Masterplan assumono anche una valenza migliorativa essenziale per i movimenti a terra, a tutto beneficio di minor consumo carburante, minor rumore e scusate se è poco
Giustamente il traffico cargo nella zona più industrializzata e ricca del Paese tira così dopo cargo City 2 ormai in corso di realizzazione è bene iniziare a pensare a eventuali sviluppi con nuovi magazzini e piazzole: sarebbe assurdo non pensarci.
A tal proposito occorre precisare che i voli full cargo non sono brutti, sporchi e cattivi come li etichetta qualche sindaco ma al contrario sono ormai aerei moderni con una efficienza in termini di consumi, rumore e inquinamento assai bassi al pari dei voli passeggeri: nel caso di Malpensa spesso sono aerei di ultimissima generazione, come paragonare le auto Euro 2 alle Euro 5… Anche sul rumore si possono dormire sonni tranquilli: sono lontani i tempi dei circa 20 Md80 basati, sono un ricordo storico con buona pace di tutti per cui anche un ritorno ai volumi di movimenti aerei prossimi ai 800 movimenti non deve incutere paura perché sono senz’altro più silenziosi e meno inquinanti dei velivoli usati anche solo 8 anni fa.
Come Associazione Aeroporti Lombardi seguiremo da vicino i progetti e il lavoro del nuovo Masterplan dando come sempre ulteriori contributi da parte dei nostri esperti nella fase di apertura agli stake holders fortemente voluta dal Presidente Modiano.
Associazione Aeroportilombardi
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