Viabilità, Clerici: “Urge un progetto serio, non iniziative isolate”

La capogruppo di Cardanoincomune interviene sul tema delle modifiche in programma nel centro della città

allarme bomba cardano al campo (per gallerie fotografiche)

Riceviamo e pubblichiamo

Con un atto di indirizzo contenuto in una deliberazione della Giunta comunale del 29 ottobre scorso, l’assessore alla Viabilità e Mobilità Vincenzo Proto promuove una modifica alla viabilità del centro di Cardano al Campo. Il provvedimento tocca quello che è il cuore della città, per cui è doveroso chiedersi se la soluzione adottata sia la più adatta a raggiungere gli obiettivi dichiarati; tra questi, oltre alla sicurezza stradale e all’incolumità di pedoni e ciclisti, è compresa una maggiore fruibilità della piazza e del collegamento con i giardini della “Casa Paolo VI “, ex parco Usuelli.
La possibilità di raggiungere il centro città passando dal parco e dalla restaurata casa Paolo VI è sempre stata, fin dalle precedenti Amministrazioni, un elemento qualificante del progetto di recupero dello stabile; la cooperativa a cui è stata affidata la gestione della struttura con il “Progetto Synergy” lo ha fatto proprio, creando una “residenza multigenerazionale nel cuore della città”.
La creazione di nuovi spazi commerciali sulla piazza Mazzini (dei quali al momento è visibile solo un panificio), pone però in essere una nuova situazione: il traffico veicolare risulta aumentato e uno dei due accessi al parco, quello direttamente prospicente la piazza, è divenuto parte integrante dell’esercizio commerciale, per cui il passaggio, seppur non impedito, risulta meno agevole e condizionato agli orari di apertura dell’esercizio stesso.
Per disciplinare il traffico, l’assessore propone di istituire il senso unico in piazza Mazzini, con una pedonalizzazione per ora limitata ad alcuni periodi, ma che forse intende diventare definitiva. Questo può influire positivamente sulla fruibilità della piazza da parte dei cittadini (fermo restando il rilievo di cui sopra sull’accessibilità al parco Usuelli), ma naturalmente va a toccare la già problematica viabilità di Cardano.
Mettiamo in luce che la soluzione prospettata porterebbe a un sensibile aumento del traffico in via don Luigi Villa (con problemi facilmente intuibili per chi ha dimestichezza con le strade di Cardano); ma, senza addentrarci oltre nelle problematiche dello specifico provvedimento, riteniamo che ostinarsi ad affrontare il problema della viabilità focalizzandosi sul particolare di una via o una piazza, o sulla trasformazione di un doppio senso in un senso unico, rischia di portare a dei paradossi. Non a caso si parla infatti di “sistema” viabilistico: un sistema non è una somma di singole parti isolabili, ma un tutto che va considerato nel suo insieme.
La nostra città ha urgente bisogno di un progetto serio, “scientifico”, che sappia tenere conto di tutti quegli elementi che 15 anni fa (a tanto risale l’ultimo studio) non c’erano e non sono stati previsti; un piano che tenga presenti tutte le esigenze e le criticità, che non si pieghi a interessi personali (continuiamo per esempio a domandarci a chi interessino i pericolosissimi dissuasori della via Eupilio, tuttora ben saldi nonostante le promesse di rimozione).
Si tratta di questioni che vanno al di là della durata di un’amministrazione: è auspicabile che i cittadini siano coinvolti, attraverso il coinvolgimento di tutte le forze politiche che li rappresentano. Le decisioni spettano a chi ne ha il mandato, ma la ragionevolezza dei contenuti può anche essere il frutto di una collaborazione. Le commissioni consiliari e lo stesso Consiglio comunale sono gli strumenti a nostra disposizione per mettere in atto una partecipazione democratica: se le decisioni vengono sempre prese altrove, l’ordine del giorno del più importante organo politico di un’amministrazione si riduce a una laconica ratifica di provvedimenti inderogabili.

 

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Pubblicato il 26 Novembre 2015
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