I reperti della Cultura di Golasecca? Andranno a Malpensa

In località Case Nuove, appena fuori dalle reti di Malpensa, sono state trovate 80 tombe di 3mila anni fa. Ora la Regione vuole portarle in un museo dentro all'aeroporto

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I reperti trovati a Case Nuove lungo il cantiere della nuova ferrovia? Saranno esposti in un nuovo museo a Malpensa: era solo un’idea, ma inizia sempre più a prendere corpo. «Oggi abbiamo compiuto il primo e più importante passo verso l’ambizioso progetto della realizzazione di un museo con i reperti archeologici di epoca proto-golasecchiana ritrovati durante gli scavi per la costruzione della ferrovia tra i due terminal dell’aeroporto di Malpensa, compiuti da Ferrovie Nord Milano che si è già fatta carico del restauro dei beni ritrovati» ha annunciato . L’assessore alla cultura di Regione Lombardia Cristina Cappellini, alla fine della prima riunione tecnica sul progetto, a cui hanno partecipato anche il Presidente delle Ferrovie Nord Milano Andrea Gibelli, il Sovrintendente per i Beni Archeologici della Lombardia Filippo Maria Gambari e il Direttore real estate di SEA Serafino Perego.

(foto: l’area del Monsorino a Golasecca)

La scoperta dei reperti pre-golasecchiani a Case Nuove è importantissima e aveva fatto notizia: si parla di circa ottanta sepolture, un numero molto elevato rispetto al totale di tombe conosciute. Devono essere ancora studiate a fondo, ma già si pensa ad una sede adeguata. L’ipotesi era stata avanzata già nei mesi scorsi e aveva sollevato qualche preoccupazione locale: il sindaco di Somma Lombardo Stefano Bellaria temeva che i reperti potessero finire all’interno dell’aeroporto (spesso percepita come realtà estranea), piuttosto che rimanere a disposizione del territorio, oltretutto in una zona da riqualificare urbanisticamente e per funzioni (Case Nuove è la frazione rimasta disabitata con la crescita dell’aeroporto). Ed è andata proprio così: i reperti sembrano destinati a finire in aeroporto. «Nella nostra intenzione – ha spiegato l’assessore Cappellini – il museo dovrà promuovere e mettere a sistema tutti i musei con reperti golasecchiani: quello di Arsago Seprio, Gallarate, Golasecca e Castelletto Ticino. Questo sarà possibile grazie alla forte accessibilità legata alle infrastrutture aeroportuali e ferroviarie».

Insomma: Malpensa rimane il centro dell’operazione, come veicolo per portare visitatori ma anche come realtà da valorizzare in sé, per «dare un maggior lustro alle infrastrutture presenti in quell’ambito». Una mano, l’assessore Cappellini e le società coinvolte, la tendono comunque: c’è l’intenzione infatti di «coinvolgere nel proseguo del progetto gli amministratori dei comuni coinvolti».

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 22 Dicembre 2015
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