Il Banco Popolare preferisce Gallarate alla Brianza

La città dei due galli ospiterà il nuovo centro decisionale che oltre alla provincia di Varese, comprenderà l'Alto Milanese e la Brianza, per un totale di 31 filiali

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Il Banco Popolare ha scelto il centro decisionale di Gallarate per la nuova Area affari Lombardia Nord che oltre alla provincia di Varese, comprenderà l’Alto Milanese e la Brianza, per un totale di 31 filiali, 17 in provincia di Varese, 4 nell’Alto Milanese e 10 nell’area brianzola. Una presenza significativa, considerato che il Banco Popolare comprende istituti che hanno una presenza storica sul territorio varesino, come la Banca  Industriale Gallaratese, la Popolare di Novara, la Popolare di Lodi e il Credito Bergamasco. A questo si aggiunge una posizione geografica strategica e un ricco patrimonio di competenze legate soprattutto all’intensa attività imprenditoriale del settore tessile.

«Come sindacato siamo soddisfatti di questa scelta – dice Gianni Vernocchi, segretario responsabile First Cisl -. Ora ci aspettiamo che abbia una ricaduta anche sul piano occupazionale, speriamo giovani risorse, perché al momento ci sono 5 richieste di prepensionamenti gestibili con il fondo di solidarietà».

Considerando la precedente stabilizzazione del Banco Popolare, l’auspicio dei sindacati sembra destinato a rimanere tale: nel 2015 su 240 lavoratori assunti a tempo indeterminato solo uno era della provincia di Varese.

«In Brianza rimarrà il comparto di Agrate- spiega Roberto Maroni, segretario aggiunto First Cisl – anche perché lì c’è un tessuto imprenditoriale molto dinamico. Questa scelta è la coda di un piano industriale che era già in atto indipendentemente dal destino futuro del Banco Popolare».

Il destino futuro a cui accenna Maroni riguarda le aggregazioni tra le banche popolari volute dal decreto del Governo. In prima fila per il Banco Popolare c’è la Bpm, anche se potrebbe saltar fuori un matrimonio a sorpresa con Ubi Banca, oggi più sbilanciata su Mps. Ipotesi alle quali, secondo i bancari della Cisl, ne va aggiunta una terza: la decisione del Banco Popolare di rimanere “single”.

 

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Pubblicato il 22 Gennaio 2016
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