Lettera aperta ai volontari lombardi di protezione civile
Expo, formazione, tecnologia e nuove sfide fra i punti toccati dall'assessore nel messaggio ai 3.319 volontari della Lombardia

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta dell’assessore lombardo alla protezione civile Bordonali ai volontari lombardi
Cari volontari lombardi di Protezione civile,
si è appena concluso un altro anno di grande lavoro e di impegno costante per la difesa del territorio. Purtroppo, troppo spesso ci si ricorda del vostro ruolo solamente durante le situazioni di emergenza, ma sappiamo bene che l’attività degli operatori non si limita al pronto intervento. Per questo la Regione Lombardia ha fatto della prevenzione e della formazione il proprio punto di forza e mi fa piacere notare come questa filosofia sia ora applicata a tutti i livelli.
Durante questi 12 mesi abbiamo cercato di informatizzare il sistema, grazie alla nuova APP con gli avvisi di criticità aggiornati in tempo reale e alla nuova piattaforma online che con un semplice click consente di conoscere il livello di rischio di un qualunque punto della Lombardia. Ci siamo impegnati affinché, dopo la pasticciata riforma delle Province, il sistema di protezione civile rimanga sussidiario. La Regione Lombardia ha già iniziato il percorso istituendo per legge le consulte provinciali del volontariato e coinvolgendo i rappresentanti dei volontari nelle fasi decisionali.
Il 2015 è stato anche l’anno di Expo. È andato tutto bene grazie all’impegno di 3.319 volontari lombardi di protezione civile, che durante il semestre, oltre alle attività ordinarie, hanno realizzato più di 1.000 interventi extra, come azioni di primo soccorso e assistenza.
La Protezione civile lombarda, lo dico con grande orgoglio, rappresenta una vera e propria eccellenza nazionale (e non solo) sia per il numero che per la preparazione dei suoi operatori. Si tratta di un sistema formato da circa 25.000 donne e uomini, iscritti all’albo regionale nelle 889 organizzazioni di volontariato. Siete davvero un modello e abbiamo bisogno del lavoro di tutti per mantenere, e se possibile migliorare, uno standard ampiamente apprezzato.
Ora non resta che raddoppiare l’impegno in vista del 2016, ma non posso far altro che approfittare di questa occasione per augurare buon anno a voi e alle vostre famiglie, ringraziandovi di cuore per tutto il tempo che dedicate, con passione e tenacia, al vostro ruolo e al bene collettivo.
Simona Bordonali – Assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione Regione Lombardia
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