Moretti accusa arbitri e Repesa: “Ci hanno mancato di rispetto”

Il tecnico biancorosso non le manda a dire nè ai direttori di gara nè al coach avversario: "Nessun allenatore si deve permettere durante una partita di dirmi di fare il mio lavoro"

Openjobmetis Varese - EA7 Milano 64-86

Mezzogiorno di fuoco e duelli da western per Varese che brucia sotto le incursioni dell’Armani nell’anticipo dell’ora di pranzo. Regge a malapena un quarto la Openjobmetis ma poi la superiorità degli avversari e l’espulsione di Moretti la fanno sprofondare fino a un categorico -22 finale (64-86).

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Nonostante la cacciata dalla panchina, è Paolo Moretti metterci la faccia e a presentarsi in conferenza stampa: “Credo sia serio da parte mia presentarmi davanti a voi nonostante l’espulsione: chiedo scusa ai tifosi, alla società ma principalmente ai miei giocatori che ho lasciato da soli, cosa che un allenatore non dovrebbe mai fare”. Continua poi Moretti: “L’espulsione? Oggi non c’è stato rispetto nei nostri confronti: gli arbitri hanno chiesto di accettare le loro decisioni ma non hanno diretto la gara rispettando me e Varese. E riguardo al bisticcio con Repesa che è stato il motivo del mio secondo tecnico, dico solo che nessun allenatore si deve permettere durante la partita di dirmi come fare il mio lavoro. Se io non rispetto gli arbitri vengo mandato via, ma se gli arbitri non rispettano la mia squadra io perdo le partite quindi se percepisco qualcosa che non va parlo e chiedo agli arbitri. Repesa mi ha detto delle cose indicibili e io gli ho risposto; detto questo mi prendo la piena responsabilità di ciò che ho fatto oggi”.

Questa poi l’analisi della gara del coach toscano: “Oggi la squadra non era pronta ad affrontare questa partita sia tecnicamente che mentalmente, ma ribadisco che non è stato questo a far scatenare la mia reazione emotiva. Ci mancano le caratteristiche per giocare contro squadre più forti di noi. Il nostro attacco condiziona la difesa: le palle perse e i tiri sbagliati ci hanno completamente tolto fiducia. Siamo stati poco bravi a leggere il campo: siamo una squadra istintiva e poco adita a riflettere”.

Infine Moretti sul capitolo mercato taglia corto: “Se non ci siamo mossi sul mercato non è per cattiva volontà di qualcuno. Siamo in un mese complicato per il numero di impegni e partite e finché abbiamo questi ragazzi io devo farli giocare al meglio senza farli sentire sempre sulla rampa di lancio”.

Queste invece le parole di Jasmin Repesa, allenatore milanese che non lesina le parole dolci per i suoi: “Complimenti ai ragazzi perchè abbiamo poche rotazioni e una panchina davvero corta e abbiamo stravinto con pieno merito. Siamo partiti un po’ tesi facendo qualche errore di troppo ma siamo rimasti in partita ed una volta presa fiducia abbiamo difeso ad altissimo livello e anche l’attacco ha iniziato a girare con percentuali davvero altissime”. Poi il tecnico croato commenta così l’espulsione di Moretti: “Onestamente mi dispiace se è uscito, ma non mi sento colpevole di nulla: anzi, penso che Moretti abbia più guardato quello che facevo io che la sua squadra in campo”. Infine Repesa sostiene che il problema è dovuto alla poca superficie dell’area tecnica: “Un po’ di volte avrò superato la linea che però è disegnata molto indietro. E comunque se l’ho fatto è stato per parlare con i miei e non protestare”.

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Pubblicato il 24 Gennaio 2016
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