La capra Verzaschese è a rischio estinzione, l’allarme di Coldiretti
La particolare razza dal caratteristico mantello nero si trova solamente in una ventina di allevamenti tra le province di Varese e Como

E’ diffusa nei territori delle Comunità Montane di Pianbello e delle Valli del Verbano, ma rischia di scomparire e per questo “va tutelata per continuare una tradizione che affonda nei secoli le proprie radici”. La capra Verzaschese è infatti una delle 14 le razze animali a rischio estinzione tutelate in Lombardia: a lanciare l’allarme il presidente e il direttore di Coldiretti Varese, Fernando Fiori e Francesco Renzoni.
La particolare razza dal caratteristico mantello nero si trova solamente in una ventina di allevamenti tra le province di Varese e Como. Originaria del Canton Ticino, è di taglia medio grande, con le corna arcuate all’indietro, vello nero, lucido, con pelo corto e fine. Il peso dei maschi è di 90 kg per un’altezza media al garrese di 80-90 cm; quello delle femmine di 60 kg per un’altezza di 75-80.
Ma nella provincia prealpina sono anche altre le razze a rischio: tra i bovini, Rendena, Grigio Alpina, e ancora Bianca di Val Padana, Bruna linea carne.
«La sopravvivenza di queste razze a rischio estinzione – prosegue il presidente Fiori – è garantita dal lavoro di allevatori delle nostre due province di Como e Lecco che scelgono di investire su animali custodi di biodiversità genetica e testimoni della nostra storia rurale, da cui dipende la tipicità dei prodotti della nostra agricoltura».
Negli ultimi cinque anni la fattoria lombarda ha perso oltre 360 mila animali, con il pericolo di estinzione di razze storiche, mentre ancora oggi dalle Alpi al Po si contano quasi un milione e mezzo di mucche, più di 4 milioni di maiali e 213 mila tra pecore e capre.
Altrettanto seria la situazione a livello nazionale, dove sono minacciate di estinzione ben 130 razze allevate tra le quali ben 38 razze di pecore, 24 di bovini, 22 di capre, 19 di equini, 10 di maiali, 10 di avicoli e 7 di asini.
Ma in pericolo sono anche pezzi pregiati dell’enogastronomia nazionale che può contare sul primato mondiale con 49 formaggi a denominazione di origine protetta (Dop) riconosciuti dall’Unione Europea addirittura davanti alla Francia che ne possiede solo 45, ma a rischio ci sono anche i prelibati prodotti della norcineria nazionale, dal culatello di Zibello alla coppa piacentina, dal prosciutto di San Daniele a quello di Parma per un totale di 40 salumi Made in Italy tutelati in Europa.
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