Centro di riciclo a Borsano? “Busto ci sta ripensando”
Lo afferma in una lettera del sindaco Edoardo Guenzani che ha anche chiesto di rinviare l'approvazione del bilancio a dopo le elezioni. Nel frattempo Marco Pigni è il nuovo presidente di Accam

Il futuro di Accam potrebbe essere ancora a Busto Arsizio, nella stessa sede che accoglie oggi l’inceneritore. A dirlo è il sindaco di Gallarate, Edoardo Guenzani, che mettere nero su bianco il fatto come “sembra che il comune di Busto Arsizio possa ripensare al mantenimento del sito attuale per il trattamento a freddo dei rifiuti”.
L’affermazione è contenuta nella lettera che Guenzani ha scritto nel suo ruolo di presidente del comitato di controllo analogo di Accam -e a nome dell’intero gruppo- per chiedere di posticipare la data di approvazione del bilancio. “Con il mese di giugno si rinnoveranno amministrazioni di importanti comuni cui è corretto demandare decisioni impegnative per i prossimi anni” spiega il sindaco che, pur essendo lui stesso a fine mandato, si riferisce chiaramente a Busto Arsizio. Gigi Farioli ha infatti da sempre posto il veto sulla possibilità dicendo che, nel caso di spegnimento dei forni, l’area avrebbe dovuto essere bonificata e riconsegnata alla città.
Un ostacolo che potrebbe essere aggirato con l’uscita di scena del sindaco di Busto. Proprio per questo la richiesta è quella di rinviare la predisposizione del bilancio “di qualche mese (4 0 5)” in modo da acquisire pienamente i dati degli studi di fattibilità “che potrà prevedere la possibilità di continuità della società, a forni spenti, nello stesso luogo“. Una soluzione che potrebbe alleggerire -e non di poco- i costi per la società per smantellamento, bonifica e ricerca di una nuova sede.
Una proposta che, in modo abbastanza prevedibile, è stata accolta favorevolmente dal consiglio d’amministrazione della società che nel frattempo ha ricominciato a riorganizzarsi dopo le dimissioni del presidente Emilio Cremona. Nell’attesa infatti che i soci della società indichino un nuovo nome (previsto entro maggio) è Marco Pigni ad aver assunto il ruolo di presidente lasciando il suo incarico di amministratore delegato che a sua volta verrà ricoperto da Giuseppe Gualandi.
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