Davies e Wright chiudono l’anno tra gli applausi

DAVIES 7 (IL MIGLIORE) – Dopo l’horror show di Chalon vuole riscattarsi e chiudere l’anno con un impennata. Ci riesce, perché è continuo, soprattutto in attacco, e ha pure la voglia di rialzarsi dopo un brutto colpo subito nel quarto periodo. Non si tira mai indietro, e liberi a parte, fa pienamente il suo dovere.

WAYNS 4 (IL PEGGIORE) – Zero totale. Prova ad attaccare senza forza e senza convinzione. “Ero stanchissimo, e con un dito della mano che mi fa male” si scusa nel dopo partita. Irriconoscibile: con lui forse si poteva vincere.

CAVALIERO 6,5 – Una partita così così, conclusa con un’impennata d’orgoglio nella quale segna da 2, da 3 e alza bandiera bianca solo con il quinto fallo. Prova di coraggio, anche nei momenti meno semplici.

WRIGHT 7 – A costo di sbagliare, a costo di farsi stoppare, prova fino all’ultimo secondo a raddrizzare la partita. Finisce con percentuali così così, ma con l’ennesima gara di tanto cuore e di buona testa: la società lo vuole tenere, speriamo che la mossa biancorossa diventi realtà.

CAMPANI 6 – Un po’ sballottato (un paio di volte sparisce in difesa) ma tutto sommato presente nell’area colorata. Mette qualche buon tiro, non riesce però a imporsi sulla partita.

KANGUR 6 – Quando anche lui spegne i motori, Varese perde quota e vede scappare i rivali. Anche stasera Kristjan prova a dare muscoli ed equilibrio, però in attacco – dopo un buon avvio – smette di graffiare. Sarebbe servito anche da quel lato del campo.

FERRERO 6 – Cinque punti e quattro rimbalzi: fatturato onorevole per la sua manciata di minuti, ma è chiaro che stavolta non può essere lui l’uomo a cui affidarsi. Ci prova e completa una stagione andata ben oltre le premesse.

KUKSIKS 6 – Gioca non al meglio, scalda subito la mano, ma nell’arco della serata trova poche occasioni per essere protagonista. Non molla neppure lui, anche se fatica tanto contro i rivali ben più atletici a partire da Abbass.