Il Governo promette: “Ristrutturiamo il Carcere di Varese”
Ai Miogni visita del sottosegretario Migliore, con il capo del dap Consolo e gli onorevoli Gadda, Vazio e Alfieri. Galimberti soddisfatto
Il vecchio fatiscente carcere di Varese sarà aggiustato e reso più accogliente, dagli stessi detenuti, grazie a dei fondi che il Governo stanzierà dai bilanci del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria. Lo ha promesso giovedì, dopo una breve visita ai Miogni, il sottosegretario alla giustizia Gennaro Migliore, che ha proprio la delega agli istituti carcerari insieme al dirigente capo nazionale della Dap Santi Consolo, il vicepresidente della commissione giustizia della camera Franco Vazio, l’onorevole Maria Chiara Gadda del Pd e il segretario regionale del partito, il consigliere regionale Alessandro Alfieri, il consigliere comunale Andrea Civati.
Con loro anche il dirigente provinciale del Pd Luca Carignola. All’uscita dalla visita, era presente anche il candidato sindaco del Pd Davide Galimberti, che ha commentato: “Questo carcere è in condizioni pessime, rende difficile il lavoro della polizia penitenziaria e la vita ai detenuti. Ho attivato il governo a occuparsi subito della questione e loro sono venuti. Hanno assicurato che a breve saranno realizzati interventi per migliorare la struttura, e sono soddisfatto perché questo è ciò che deve fare un sindaco moderno. Mettere l’accento sul verbo fare e dare risposte, sollecitare soluzioni concrete”.
Il sottosegretario Gennaro Migliore (Pd) ha osservato: “Saranno realizzati a breve lavori a basso costo, effettuati dagli stessi detenuti. Confermo che questo carcere non sarà dismesso, anche perché la politica del governo è quella di tenere in piedi le strutture piccole e di renderle agibili. I tempi saranno rapidi, i fondi saranno reperiti dal provveditorato e dalla cassa ammende, una struttura che riguarda il coinvolgimento dei detenuti. A Varese abbiamo avuto segnalazioni di grosse difficoltà, e sulla base di queste segnalazioni siamo venuti qui. IL governo Renzi nasce per fare le riforme, e queste sono le nostre risposte”.
Il capo del Dap Santi Consolo ha osservato: “C’è grande spirito collaborativo, penso che si possano migliorare tante cose per il benessere comune. Le idee e l’entusiasmo di chi lavora sono alti”.
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