Il Sette Laghi replica alle accuse di Milano3

Proseguono gli attriti tra i due club impegnati nei playoff di Serie C Gold. Il gm Vasini: «La loro ricostruzione è parziale, ecco come sono andate le cose»

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Non si placano le frizioni tra il Sette Laghi Gazzada e il Milano3 Basiglio, avversarie nel primo turno di playoff di Serie C Gold di pallacanestro non solo sul campo di gioco.

Il motivo degli attriti nasce dal mancato accordo tra le due società per spostare la seconda partita dei quarti di finale in programma giovedì 12 nella cittadina milanese: Basiglio aveva chiesto il rinvio visto che alcuni giocatori sono impegnati nelle finali nazionali Under 20, il Sette Laghi ha detto “no” nelle modalità che vedremo tra poco. E così in occasione della prima partita sul campo di Gazzada gli ospiti hanno esposto uno striscione polemico causando l’arrabbiatura dei padroni di casa e del presidente Pasquale Pizzi.

Per effetto di quanto accaduto tra l’altro, lo stesso Pizzi è stato inibito per un mese (fino al 10 giugno) dal giudice sportivo mentre il dirigente di Milano3, Giovanni Bergamaschi, ha subito la stessa sanzione fino al 25 giugno.

Martedì mattina abbiamo ospitato su VareseNews la lettera inviata dalla società milanese e pubblicato lo striscione esposto a Gazzada (CLICCATE QUI); oggi tocca ai gialloblu replicare alle accuse spiegando la situazione per bocca di Claudio Vasini, ex giocatore e attualmente general manager del club varesotto. «La versione fornita da Milano3 è una ricostruzione molto parziale di quanto avvenuto – spiega Vasini – Cominciamo con il dire che lo spostamento è stato chiesto al nostro allenatore Alberto Zambelli e non alla società, e che Zambelli non ha dato l’assenso ma ha risposto che avrebbe girato la domanda ai dirigenti. Poi da Milano non dicono che noi avremmo accettato lo spostamento delle partite a patto di far slittare il turno di semifinale: non possiamo rischiare di giocare gara1 di semifinale, probabilmente a Iseo, due giorni dopo l’eventuale gara3 dei quarti contro Basiglio. Abbiamo fatto presente la cosa alla federazione, anche in via diretta, parlando con il presidente regionale Mattioli in occasione della sua visita al comitato provinciale. Lo slittamento però non è stato concesso e a questo punto non possiamo rimetterci noi».

Vasini prosegue: «Mi dà fastidio leggere da Milano che Gazzada approfitta della situazione. Non è così, ripeto, e mi preme anche ricordare che pure il Sette Laghi si è trovato di fronte a problemi simili durante la stagione: con noi giocano, e hanno minutaggi importanti, due giovani come Filippo Testa e Jacopo Lepri. Sono in doppio tesseramento con Pallacanestro Varese e hanno dovuto saltare parecchi impegni con Gazzada per essere presenti ad allenamenti e partite della Openjobmetis, ma da parte nostra non abbiamo mai avanzato richieste di spostamento».

Infine il dirigente gialloblu conclude: «In questi giorni l’allenatore di Milano3 (Sandro Pugliese ndr) ha scritto cose del tipo “W il basket giocato” sui social network. Ebbene, io dico che in tanti anni di carriera da giocatore e da dirigente non ho mai visto un allenatore appendere uno striscione con quei toni dietro a una panchina, a un minuto dall’inizio di una partita. Ed è stato proprio questo gesto ad accendere gli animi delle persone presenti».

SUL CAMPO – I playoff di Serie C Gold sono appena iniziati. Nel tabellone A Lombardia è impegnata la Imo Saronno che questa sera (mercoledì 11) cercherà la vittoria qualificazione a Voghera dopo aver dominato gara1. Milano3 e Gazzada si affrontano invece giovedì sera al PalaBasiglio; in gara2 hanno vinto i varesini con il punteggio di 77-74. Passa il turno (nel tabellone B lombardo) chi si aggiudica due partite su tre.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 11 Maggio 2016
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