Requiem e Stabat Mater per il finale di stagione del Coro Sine Nomine
È previsto sabato 28 maggio alle 21.00 il loro ultimo concerto, accompagnato dall'orchestra Il Diletto Moderno e sotto la storica direzione di Giuseppe Reggiori

Gran finale di stagione per il Coro Sine Nomine Città di Varese che si appresta ad incidere rare note barocche nell’animo del suo fedele pubblico.
È previsto infatti sabato 28 maggio alle 21.00 l’atteso ultimo concerto, accompagnato dall’orchestra Il Diletto Moderno e sotto la storica direzione di Giuseppe Reggiori.
Nella Chiesa Parrocchiale di Sant’Ambrogio Olona a Varese, dove si è svolta la stagione in collaborazione con il Comune di Varese e con il patrocinio della Provincia, verrà eseguito il «Requiem» di Nicolò Jommelli (soli, coro, orchestra e organo) e «Stabat Mater» di Antonio Caldara (per soli, coro e orchestra).
Come al solito, la serata è ad ingresso libero.
L’intenso programma barocco riproporrà una partitura raramente eseguita, ma con cui l’organico si è già misurato in occasione del trecentesimo anniversario della nascita di Niccolò Jommelli (1714-1774), autore della messa da Requiem. L’organico eseguirà nella seconda parte il più celebre testo quaresimale sulla sequenza di Jacopone da Todi, «Stabat Mater», nella composizione tardo-barocca del veneziano Antonio Caldara (1670- 1736), che rispetta il rigoroso rapporto testo-musica, rappresentando uno dei più brillanti esempi di tensione musicale dell’epoca.
Come Jommelli anche Caldara era considerato uno dei migliori musicisti del suo tempo: vice maestro di cappella a Vienna, anch’esso precursore dello stile classico, influenzò profondamente musicisti del calibro di Haydn e Mozart. Lo stesso J.S.Bach aveva una considerazione talmente elevata del compositore veneziano da trascriverne molte opere per poterle studiare profondamente e farne tesoro.
Questa prima de «Requiem e Stabat Mater» per il Corpus Domini conclude il calendario degli impegni ufficiali della stagione musicale 2015-2016 del Coro Sine Nomine Città di Varese, dell’orchestra Il Diletto Moderno e del direttore Giuseppe Reggiori, che guardano con entusiasmo ai nuovi appuntamenti ed alle repliche estive.
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