Inaugurazione del Punto d’Incontro
Due importanti occasioni culturali per riscoprire il territorio: "Storia dell'esplorazione naturalistica del Luinese" e "Lampi nel buio"
Venerdì 10 giugno alle ore 21 presso il Punto di Incontro a Maccagno due Soci del CAI Luino saranno i protagonisti della serata, Laura Rinetti con la conferenza “Storia dell’esplorazione naturalistica del Luinese” e Angelo Toma con l’inaugurazione della sua mostra di opere “Lampi nel buio”
Ingresso libero
Storia dell’esplorazione naturalistica del Luinese
La conferenza da Laura Rinetti racconta con l’ausilio di immagini come attraverso una capillare ricerca bibliografica, mirata ad individuare pubblicazioni di ricerche naturalistiche svolte dal 1845 al 2012 nel Luinese, come sono state recuperate una grande quantità di preziose informazioni e renderle fruibili più facilmente a ricercatori e appassionati naturalisti.
Un intenso lavoro di ricerca effettuati da numerosi zoologi, botanici, geologi e paleontologi, spesso collaboratori del Museo civico di Scienze naturali di Milano e soci della Società Italiana di Scienze Naturali, che grazie alla linea ferroviaria Milano-Luino nella seconda metà dell’Ottocento hanno potuto raggiungere con una certa facilità questa regione del Verbano per svolgere con continuità le loro ricerche.
Molte indagini naturalistiche sono state portate a termine anche nei decenni successivi e , attualmente, è possibile consultare oltre 200 opere che costituiscono un importante elemento di confronto per una corretta valutazione delle variazioni ambientali verificatesi in questo intervallo di tempo.
Mostra delle nuove opere di Angelo Toma il Faber
Linee astratte per le pitture materiche e le sculture lignee. Linee sinuose, luci ed ombre, per i quadri della nuova produzione: “Lampi nel buio”. Sensualità in alcune opere, oscurità e mistero in altre. Come un sogno notturno, da decifrare al risveglio. Una folgorazione di luce che l’artista ha catturato, per poi imprimerla sul nero della tela. Questi quadri si esprimono con grazia e precisione, delicatezza e forza nel contempo. Una naturalezza nel tratto, come un respiro, un gesto che si compie senza sforzo. Questa è la magia di chi ha l’esperienza del disegno nelle mani. Linee apparentemente casuali, semplici, che compongono invece un disegno incredibilmente perfetto
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