Blitz di Striscia la Notizia in tribunale

La trasmissione sarebbe riuscita a introdurre all'interno un oggetto proibito

Tribunale Varese

Il gioco è noto: si prende un collaboratore e si tenta di entrare in tribunale con un oggetto proibito. Sarà strano, ma spesso nonostante tutti sappiamo che può accadere, il tentativo di scoop riesce.

E’ accaduto anche ieri al tribunale di Varese e questa mattina una troupe di Striscia la notizia era a Palazzo di Giustizia per contestare le condizioni di sicurezza. Il servizio potrebbe andare in onda la prossima settimana, ma intanto quello che è trapelato dal tribunale è che una donna si è presentato al metal detector, che ha regolarmente segnalato la presenza di oggetti di metallo.

La collaboratrice della trasmissione aveva una pistola giocattolo nascosta dietro la cintura e la security l’ha controllata con uno scanner manuale. Si trattava però di uomini, che non sono autorizzati a perquisire manualmente la donna e pensando si trattasse solo del metallo della cintura l’hanno fatta passare. In teoria avrebbero potuto chiederle di consegnare la cintura, ma se a ogni donna la guardia facesse posare la cintura sul rullo le operazioni potrebbero diventare molto lunghe . La donna, a quanto si apprende,  sarebbe poi giunta fino all’ufficio del presidente del tribunale. Oggi Striscia è tornata e il filmato è stato mostrato al presidente Vito Piglionica. 

Tuttavia va detto che le guardie giurate del tribunale hanno spesso messo a segno molti colpi a favore della sicurezza e nella scorsa estate hanno sequestrato diversi coltelli.

Dopo un analogo blitz, alcuni anni fa, i vertici degli uffici imposero il blocco al metal detector di tutte le persone, anche degli avvocati con tesserino. Fu revocato dopo le proteste di utenze e legali, perché era diventato impossibile arrivare in orario alle udienze.

Roberto Rotondo
roberto.rotondo@varesenews.it
Pubblicato il 22 Settembre 2016
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