Disegni e pensieri per ricordare Giada
Mattina difficile e dolorosa all'Ipc Einaudi. I ragazzi si sono riuniti per ricordare la compagna. "Per noi è un doppio lutto" commenta la dirigente Raineri
« La nostra comunità vive un doppio lutto. Giada era una studentessa che aveva instaurato legami molto forti con i compagni . La madre è una nostra collaboratrice, condivide da anni la quotidianità» La dirigente dell’IPC Einaudi Marina Raineri riassume così il dolore che ha sconvolto questa mattina i ragazzi, i docenti e tutti il personale della scuola che dirige.
Giada frequentava il percorso “Socio sanitario” e andava nella sede di via Bertolone. La madre Stefania è bidella al plesso di via Trentini: stessa scuola ma diverso indirizzo. Un ruolo che svolge con impegno da anni e che le è valso stima e affetto da parte di tanti colleghi: « Ci stringiamo a questa madre, così come faremmo con qualsiasi mamma davanti a una tragedia del genere. Ma chiaramente le nostre emozioni sono ancora più forti per il legame professionale e di amicizia che esiste».
Giada era l’unica figlia di questa coppia che lavora nel mondo della scuola. Anche il padre di Giada, Pasquale, è collaboratore al liceo artistico Frattini.
Per alunni e docenti dell’Einaudi è stata una mattina difficile: « Nessuno voleva fare lezioni. Nessuno se l’è sentita di affrontare le solite attività – racconta la dirigente – Si sono riuniti tutti in un’aula per ricordare la compagna. Giada era una ragazza timida e rispettosa delle regole. Sapeva intervenire e sostenere la propria opinione ma sempre in modo corretto. Era riuscita a instaurare amicizie molto forti, legami che oggi si sono rotti in modo traumatico».
Insieme, nell’aula, i ragazzi hanno ricordato i momenti belli e divertenti della loro amicizia con Giada. C’è chi ha voluto affidare a un disegno e chi a una riflessione il senso di un’amicizia interrotta tragicamente ieri sera in Viale dei Mille.
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