“Altro che profughi, a quante famiglie italiane gli assessori hanno fatto visita?»
Pietro Orlandi, dell'opposizione di centrodestra di Insieme per il Futuro, contesta la visita e l'attenzione rivolte alle sei richiedenti asilo ospitate nella cittadina

La visita e l’attenzione rivolte alle sei donne richiedenti asilo a Cardano non sono proprio piaciute all’opposizione cardanese di Insieme per il Futuro, che oggi attacca l’amministrazione comunale di centrosinistra. “Pietra dello scandalo”, la visita (e la presa di posizione) richiamate sabato dall’amministrazione Bellora (vedi qui).
«Le signore sono asilanti sotto la tutela di Exodus, quindi il Comune con tutta la sua corte assessorile dice cavolate quando asserisce di avere cura ed attenzione per queste persone» attacca Pietro Orlandi, dell’opposizione di Insieme per il Futuro. La minoranza richiama invece l’attenzione anche su un precedente episodio che risale (o potrebbe risalire, visto che non si concretizzò) ad alcuni mesi fa: «Quando denunciammo l’arrivo dei profughi a Cardano in localitá Pinetina, pubblicato sul Sole 24 – quindi non sulla Pravda- il Sindaco non sapeva nulla nonostante al governo ci sia il suo partito. Questo la dice lunga sulla considerazione che ha il governo della Città di Cardano al Campo. L’unico motivo per cui non mandarono i profughi fu per colpa della mancata possibilità ricettiva della Pinetina».
Orlandi, dalle file dell’opposizione, è estremamente critico rispetto alle condizioni di accoglienza a Cardano, giudicate troppo buone. «La delegazione assessorile in visita. ha chiesto da dove vengono i soldi per i telefoni da 800 € in possesso delle asilanti? Ha verificato lo stile di vita giornaliero di queste signore ? Come impegnano la loro giornata?». L’opposizione attacca su tutta la linea, contestando l’attenzione ai richiedenti asilo rivolta dall’amministrazione comunale. «Ci eravamo proposti di aspettare l’esito della pratica di richiesta di asilo, ma la maggioranza ci ha portato qui. Vorrei sapere dagli assessori ” in delegazione” a quante famiglie italiane disagiate cardanesi sono andate a portare la loro solidarietà. Come mai dal bilancio dei servizi sociali continuano ad attingere denari per le variazioni di bilancio in favore di altri assessorati… come mai non hanno ancora speso i soldi dell assessorato servizi sociali? Quali servizi non hanno erogato per avere più del 50% dei soldi assegnati a tale assessorato ancora in cassa? Oltre a farsi pubblicità, a loro ed a quella associazione “pro profughi”, riusciranno mai a fare una politica sociale intelligente ed utile alla città? Il resto sono solo parole che mal celano una necessità di apparire una giunta unita e funzionale le dimissioni respinte più volte di altri consiglieri comunali e la surroga dell assessore dimissionaria dimostrano la reale difficoltà a restare a galla».
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