“Coming out day” a Varese: tante foto per “uscire allo scoperto”

Iniziativa al Salotto di Varese: chi vuole può partecipare a uno shooting fotografico che verrà pubblicato sui social di Arcigay

Avarie

L’11 ottobre si celebra in tutto il mondo il Coming Out Day, ricorrenza che mette in luce uno dei momenti più importanti nella vita di una persona LGBTI: il Coming Out, ovvero la pubblica dichiarazione del proprio orientamento sessuale o della propria identità di genere, aspetti che prima della dichiarazione rimangono celati o, spesso, repressi. Un termine che non è da confondersi – come spesso accade, con l’outing, che è  invece la pubblica dichiarazione di tale orientamento o identità da parte di altre persone.

Per mettere in luce questo momento, l’8 ottobre dalle 21:00 presso il locale “Il Salotto” ci sarà un photo-shooting sull’argomento: il fotografo Roberto Raschellà immortalerà decine e decine di persone che vorranno mettersi in mostra per spingere le persone a esternare il proprio orientamento sessuale o la propria identità di genere o semplicemente per fare il proprio Coming Out pubblicamente.

Le foto saranno quindi diffuse tramite i canali web e social di Arcigay Varese e nella campagna nazionale di Arcigay, il cui hashtag è #HoQualcosaDaDirvi. La campagna è ideata e realizzata dal network Arcigay Giovani e viene diffusa in tutta Italia.

«Vogliamo che le persone possano sentirsi libere di esternare il proprio orientamento sessuale o la propria identità di genere in tutta tranquillità e senza essere condannati, prendendosi tutto il tempo che occorre – dichiara il presidente di Arcigay Varese, Giovanni Boschini – A Varese e provincia ciò non è ancora un passo scontato: lo dimostrano i casi che ci vengono segnalati dove, dopo un Coming Out, spesso le persone vengono completamente emarginate dalla sfera familiare, sbattuti fuori di casa, disconosciuti dai genitori o, quando questo non accade, vengono posti all’interno di una logica di silenzio assenso in cui tutti sanno ma nessuno parla, per vergogna o per pudore. Questi non possono essere temi da trattare con le pinze: riguardano le persone e il loro diritto all’autodeterminazione e alla felicità. Il Varese Pride ha agevolato il processo del Coming Out con gli amici o in famiglia: la città saprà fare sempre meglio per la piena accettazione di tutte le diversità. Le persone che avessero problemi con il Coming Out, sia esso in famiglia o con gli amici, possono comunque rivolgersi all’associazione che fornirà aiuto e supporto e in cui le persone possono trovare un ambiente in cui altri hanno affrontato lo stesso percorso».

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 06 Ottobre 2016
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