Scelorsi multipla: convegno sulla stanchezza cronica

L’AISM, Sezione Provinciale di Varese, promuove un convegno con medici ed operatori socio-sanitari focalizzando l’attenzione su un aspetto rilevante della patologia: la fatica o il senso di stanchezza cronica. L’incontro si svolgerà sabato 26 novembre Salone Estense, Comune di Varese 

La sclerosi multipla è una malattia degenerativa a carico del sistema nervoso centrale, che colpisce in età giovanile. Si contano circa 110.000 persone in Italia. La fatica rientra tra i cosiddetti “sintomi invisibili” proprio perché non chiaramente misurabile e quindi spesso sottovalutata o fraintesa, ma presente nella stragrande maggioranza delle persone con SM.

L’apertura del Convegno e la conduzione sono affidati al Presidente Regionale AISM, Gabriele Schiavi che, dopo il saluto delle autorità, illustrerà il Barometro della Sclerosi Multipla che rappresenta il lavoro di AISM fino al 2020.

Si entrerà poi nel tema del Convegno stesso con vari interventi:
– La fatica nella Sclerosi Multipla – D.ssa Paola Banfi, Centro SM, ASST dei Sette Laghi Ospedale di Circolo di Varese
– Le nuove terapie per la SM: facciamo il punto – Dr. Mauro Zaffaroni, Direttore f.f., Recupero Neurologico-Sclerosi Multipla, ASST della Valle Olona, Ospedale di Gallarate
– La presa in carico riabilitativa della fatica – D.ssa Maria Cristina Varini, Fisiatra, ASST della Valle Olona, Ospedale di Gallarate e Somma Lombardo
– L’intervento riabilitativo nella fatica – D.ssa Stella Orioli, Fisioterapista
– La terapia occupazionale come aiuto nella fatica – D.ssa Rossana Faravelli, Terapista occupazionale
– Come la fatica impatta sulla sfera psicologica – Dr. Manuel Benedusi, Psicologo, Sez. AISM Varese, D.ssa Marica Canziani, Psicologa, Sez. AISM Varese
– Concluderanno la mattinata le testimonianze di persone con SM – Marco, Adelina e Cinzia e uno spazio ad eventuali domande.

Ricordiamo che la Sezione AISM di Varese, che offre una rete di servizi a favore delle persone con SM e loro familiari, CERCA UNA NUOVA SEDE: l’attuale, a San Fermo, ha spazi insufficienti ad accogliere le persone che la frequentano, inoltre è quotidianamente bersaglio di vandalismi e degrado che accentuano la condizione di fragilità anziché alleviarla!