Bossi in visita alle mamme dell’Ondoli

Il senatur ha promesso di attivarsi a Roma per riaprire il punto nascite e il reparto di pediatria

Umberto Bossi ospedale Angera

Umberto Bossi in visita alle “mamme di Angera”, all’ospedale Ondoli: il Senatur si è recato al secondo piano della struttura, al presidio portato avanti dai cittadini, giorno e notte come segno di protesta contro la decisione di chiudere punto nascita e pediatria.

Anche Umberto Bossi e la moglie Manuela si affidarono al personale dell’Ospedale di Angera nel 1995 al momento della nascita del figlio Eridanio Sirio.
Bossi ha promesso di attivarsi a Roma per arrivare ad una riapertura del punto nascite e del reparto.

La visita del fondatore della Lega arriva in un momento delicato. Dopo gli annunci dei giorni scorsi in merito a una possibile riapertura da parte vertici della Regione si attendono nuovi sviluppi ma per il momento nulla è cambiato. Cresce intanto il numero dei cittadini che ha richiesto formalmente di rivedere la scelta di chiudere i reparti. La petizione promossa dal Comitato per l’Ondoli ha raggiunto infatti le undicimila firme.

Foto di Davide Brangi

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 28 Dicembre 2016
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.