In piazza Beccaria scoppia “la guerra delle fioriere”

Le fioriere di piazza Beccaria, già spostate di un metro per impedire la sosta nei luoghi a sosta vietata, sono state letteralmente "imbullonate". Sollevando l'ira dei residenti

Le fioriere di piazza Beccaria

L’assessore Daniele Zanzi l’aveva già accennato durante la conferenza stampa che raccontava le novità della Ztl varesina: «Noi abbiamo già messo delle fioriere per dissuadere le persone dall’attraversare strade con divieto di transito, o parcheggiare in luoghi in cui è vietato farlo. Spesso, dalle parti della movida, qualche spiritoso ce le sposta. Non c’è problema: noi le imbulloniamo, poi vediamo chi l’avrà vinta…»

Detto, fatto: e tra le prime fioriere “imbullonate” si registrano quelle di piazza Beccaria, già spostate nei giorni scorsi in modo da evitare la sosta nei punti vietati. Una scelta che ha provocato immediate reazioni: non dai giovani della movida però, ma da commercianti e residenti della piazza.

A pubblicare le foto su facebook una degli abitanti, Giovanna Gervasini, prima commentando: «hanno spostato i vasconi di pietra verso il centro della carreggiata, (impedendo la sosta delle auto) svuotandoli e con la promessa di piantumazione di verde per oggi. Va bene. Rimane una domanda: la sosta ‘volante ‘ con l’auto per il ritiro di un pacco nei negozi? Abbigliamento, prestinaio, macelleria, drogheria, pasticceria?» e poi segnalando il fatto che siano stati fissati a terra.

Immediata la reazione, sulla sua bacheca, dell’assessore: «Piazza Beccaria da anni (dalla sciagurata risistemazione urbanistica) è un caos di auto,di posteggi non regolamentati, di inciviltà ,di vandalismi e prepotenze.Le macchine posteggiate lì sono per la gran parte appartenenti ad automobilisti che la lasciano posteggiata per lungo tempo, se non addirittura dei gestori o dipendenti delle attività commerciali presenti che lasciano lì le loro macchine per tutto il giorno togliendo lo spazio proprio ai clienti ” veloci”. Tutti concorderanno che la situazione è insostenibile, va regolamentata e i regolamenti non si costruiscono sulle eccezioni ,ma sulla realtà consolidata che è una realtà fatta oggi di trasgressioni alle regole».

Venendo nel merito delle fioriere, l’assessore poi spiega: «Le fioriere, che erano ridotte a pozze di acqua e ricettacoli di mozziconi di sigarette, nella totale incuria dei primi fruitori del decoro, cioè i commercianti, sono state ridipinte, sistemate e ripiantumate con un unica essenza e non con una moltitudine di piantine, senza capo ne coda. Le medesime fioriere sono state imbullonate per evitare che qualcuno, come ha fatto, le rispostasse dove faceva più comodo a lui; in ciò infrangendo una decisione presa per motivi viabilistici. E questo, ovverosia che il cittadino, faccia quello che vuole permettendosi di violare uno stato di fatto non è accettabile».

Un problema però, per i residenti sia commerciali che privati resta: non esiste più alcuna possibilità nemmeno di carico e scarico.  Un problema affrontato oggi “in diretta” dal sindaco Davide Galimberti, che ha incontrato nella tarda mattinata del primo dicembre i “protestanti” della piazza.

A rivelarlo, ancora la cittadina sul social: «Il Sindaco che gentilmente è venuto a parlare con noi in piazza, ha assicurato che il carico/scarico verrà ripristinato e si troverà il modo anche di fare qualche parcheggio. Ci ha detto di portare pazienza: bastava rovesciare la priorità e quindi spostare i vasconi DOPO».

«Il carico e scarico e’ una cosa, il posteggio prepotente e senza regole e’ un altra cosa: e questo noi combattiamo con queste regole» ha ribadito Zanzi. Come finirà?

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 02 Dicembre 2016
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