Fa il pieno coi soldi del comune, operaio nei guai
Con due tessere del municipio, per cui lavorava, ha speso 1800 euro. L'accusa è peculato

Un operaio comunale infedele ha fatto il pieno 19 volte e ha speso 1800 euro. E fin qui, nulla di strano. Il problema è che i soldi non erano suoi, bensì del comune di Luino per il quale l’uomo lavorava come operaio occasionale.
In sostanza aveva la disponibilità dei mezzi del municipio e soprattutto delle tessere per effettuare il rifornimento di carburante. L’uomo, K.C., 32 anni, finito davanti al gup di Varese per l’udienza preliminare e adesso é accusato di peculato, perché con quella tessera comunale invece di riempire il serbatoio del mezzo pubblico, faceva riempire quello della propria auto personale.
L’accusa dice che dal 14 agosto al 6 di ottobre del 2014 l’uomo ha sostanzialmente fatto quel che voleva usando i soldi dei cittadini. Riempiendosi il serbatoio anche con rifornimenti e scorte fino a 140 euro a botta.
Il comune di Luino alla fine dell’udienza, che ha subito in rinvio, si costituirà parte civile.
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140 € di carburante a serbatoio per un’auto è impossibile, non esistono auto “normali” con quella capacità. Quindi se si tratta di un’auto e non di un furgone il “signore” riempiva taniche di benzina per rivenderle oppure faceva accodare altre persone.
In ogni caso operazioni molto pericolose, sia girare con delle taniche di carburante a bordo che fare la “staffetta” al distributore.
Ma niente carcere per carità. Mica dobbiamo mantenerlo uno così. Restituisca l’ammontare rubato, una bella multina, perdita del posto di lavoro e poi che crepi pure di fame o torni a rubare. Tanto è pratico.