Cassani: “Le affermazioni del Pd sulla sicurezza stradale gridano vendetta”
Il sindaco infuriato con il comunicato dei dem. "Anche in via San Giovanni Bosco il problema c'era già"
«Imputare all’amministrazione comunale la responsabilità dei recenti incidenti mortali è inaccettabile. È grave insinuare un simile sospetto ed è una gravissima mancanza di rispetto nei confronti dei familiari delle vittime». Il sindaco Andrea Cassani considera «false e nella migliore delle ipotesi causate da una non giustificabile disinformazione» le affermazioni del segretario cittadino del Pd, autore di un intervento «che grida vendetta» sulla sicurezza cittadina.
Il riferimento è al comunicato che il Pd ha diffuso sabato (vedi qui) in cui, dentro ad un intervento sul tema del vandalismo nel centro storico, c’era anche un lungo inciso sulla sicurezza viabilistica. «Forse non è casuale, in questo caso, la coincidenza con l’aver sottratto alla azione di prevenzione, controllo e sanzione sulle strade alcune pattuglie di vigili oggi comandati ad altre incombenze» scriveva il segretario del Pd Vincenzo Barletta.
Tesi respinta dal sindaco Cassani: «È doveroso da parte mia -spiega il primo cittadino – replicare a chi in questi giorni ha ottenuto visibilità facendo della “sana” disinformazione. A partire dall’assurda “visione” su quello che viene definito il “semestre nero”. Il portavoce del Partito democratico o ci fa o ci è: i numeri forniti dalla polizia locale in occasione delle celebrazioni di San Cristoforo (vedi qui), dimostrano l’esatto contrario di ciò che lui afferma: nell’ultimo semestre le multe in città per divieto di sosta sono state più che dimezzate, proprio perché si è deciso di privilegiare un’opera di repressione di quelle infrazioni del codice della strada che spesso sono alla base degli incidenti. Anche in questo caso i dati sono chiarissimi, lo invito ad andare a guardarli visto che sono stati pubblicati ovunque. Già che c’è, il democratico può andare anche a leggersi gli articoli con i quali si annunciava l’avvio di un progetto insieme a Ivan Basso, proprio a tutela dei ciclisti».
L’altro punto riguarda poi gli interventi per la ciclabilità, su cui c’è stato uno stop legato alla bocciatura in Regione del progetto per le ciclabili a Sciarè e su cui non si registrano particolari iniziative. Detto questo, Cassani replica riferendosi alla situazione attuale: «Non mi risulta che io o il mio assessore abbiamo disposto lo smantellamento di qualche pista ciclabile: la situazione è esattamente quella che abbiamo ereditato dall’esecutivo Guenzani. E a proposito dell’ex sindaco, è stato il primo ad affermare pubblicamente che gli ultimi drammi avvenuti sulle strade gallaratesi non possono essere imputabili in alcun modo al Comune. Stesso concento espresso anche dal capogruppo del Pd in aula consiliare: Barletta, evidentemente, si è perso anche queste dichiarazioni».
Cassani riprende anche il tema del vandalismo in centro storico: «Al di là dei dati ufficiali forniti dalla prefettura che raccontano un calo dei reati – prosegue Cassani – i cittadini soprattutto in alcune zone della città chiedevano e chiedono la presenza dei vigili. Li abbiamo accontenti in piazzale Giovanni XXIII e i riscontri sono stati più che positivi. Lo stiamo facendo anche nel centro storico, in via San Giovanni Bosco, dove i residenti stanno registrando una diminuzione del numero di ragazzi che si trovano in gruppo causando disagi alla popolazione». E ancora: «Vorrei poi ricordare a Barletta che all’atto del nostro insediamento, in piena estate, il problema di queste compagnie di ragazzini esisteva già, era semplicemente spostato di qualche metro, sotto la ciminiera di via Rusnati e in piazza Ponti. E’ semplicemente accaduto negli ultimi due mesi è cresciuto il numero di minorenni che si danno appuntamento in zona pedonale, un problema che abbiano ereditato che si sta (stava?) ampliando perché in passato nessuno prima di noi lo ha mai affrontato».
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