Due anni a Carlotta Di Lauro, sapeva dell’evasione di Domenico Cutrì

La donna è stata la fidanzata di Antonino Cutrì, ideatore dell'evasione del fratello e vittima del "fuoco amico". Per i giudici non poteva non sapere del piano

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Due anni di condanna (con pena sospesa e non menzione) per Carlotta Di Lauro, la compagna di Antonino Cutrì, morto nell’agguato alla Polizia Penitenziaria che stava scortando il fratello Domenico al termine di un’udienza al tribunale di Gallarate.

La spettacolare evasione che avvenne il 3 febbraio del 2014 si concluse 6 giorni dopo in una casa di Inveruno dove Mimmo, in carcere con l’accusa di omicidio, è stato trovato dai carabinieri del Gis e del Comando Provinciale di Varese dopo una imponente caccia all’uomo.

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Carlotta è stata condannata per aver avuto un ruolo consapevole in quell’evasione ma è stata assolta per la detenzione di armi. Il procuratore capo di Busto Arsizio Gianluigi Fontana aveva chiesto 4 anni per lei, un anno per Adamo Bhune e 8 mesi per Andrij Horombiiev’sky (entrambi assolti).

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Pubblicato il 28 Febbraio 2017
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