Baraldi dice la sua: «Troppa esaltazione dopo Sesto, sapevo non avremmo vinto»
Il presidente del Varese ha rilasciato delle dichiarazioni sul sito societario: «Sono molto più convinto che possiamo portare a fine campionato un risultato positivo più con questo pareggio che con una vittoria»

Dopo il pareggio interno contro la Pro Settimo, il presidente del Varese Fabio Baraldi ha rilasciato delle dichiarazioni tramite il sito internet ufficiale della società biancorossa.
Dopo la partita con la Pro Sesto ho visto troppa esaltazione e questo è un sintomo di una non abitudine a vincere, una non abitudine a fare i tre punti.
E dopo questa grande esaltazione per la vittoria di domenica scorsa, da sportivo, da uomo che conosce le dinamiche, sapevo che non avremmo vinto. Sembra un paradosso quello che sto per dire, ma sono contento che sia andata così: se avessimo vinto avremmo avuto l’onore di essere in testa alla classifica e l’onere di dover vincere tutte le partite fino alla fine.
Ma noi non siamo questo tipo di squadra: sono molto più convinto che possiamo portare a fine campionato un risultato positivo più con questo pareggio che con una vittoria.
Ma la cosa cui tengo maggiormente sottolineare è che l’esaltazione o lo sconforto devono arrivare a fine campionato, non dopo ogni singola partita: i ragazzi vanno lasciati sereni, liberi di lavorare insieme al mister senza subire alcun processo perché gli obiettivi da raggiungere sono gli stessi per tutti. E poi già l’ho detto: se vinciamo il campionato e andiamo in Lega Pro siamo soddisfatti di aver raggiunto un primo step, ma qualora questo non dovesse accadere non succede nulla. Si ricomincia a lavorare.
Precisato questo, l’importante ora è giocarsi queste ultime partite come se fossero tutte finali, senza esaltarsi o senza buttarsi giù qualora le cose non dovessero andare come le abbiamo auspicate.
Dobbiamo lasciare che il gruppo lavori tranquillo e sereno, solo questo.
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