PAC, dall’8 marzo 5 giorni dedicati alla “street art”

Incontri, workshop, performance ed eventi gratuiti. Approfondimenti sul restauro e sui nuovi movimenti

street art bambini

 

Milano, 6 marzo 2017 – A dieci anni dalla mostra “Street Art, Sweet Art” il PAC di Milano organizza cinque giorni di incontri, conferenze, dibattiti, workshop ed eventi gratuiti e aperti al pubblico per riflettere sul significato che ha assunto oggi il fenomeno della Street Art.

“Street Art, Sweet Art. Dalla cultura hip hop alla generazione pop up” – ideata da Vittorio Sgarbi allora assessore alla Cultura e curata da Alessandro Riva al PAC dal 8 marzo al 25 aprile 2007 – è stata la prima mostra in Italia a consacrare ufficialmente, all’interno di un’istituzione museale pubblica, i writers e gli street artist della scena milanese e bolognese, diventando punto d’arrivo o di partenza per molti di loro. Considerato per anni un movimento spontaneo e outsider, un semplice prodotto della sottocultura di massa, il linguaggio della Street Art a distanza di dieci anni è entrato prepotentemente nella scena artistica “ufficiale”, nei musei, nelle gallerie, nelle mostre, nelle fiere d’arte.

Cinque giorni di incontri e conferenze al PAC di Milano saranno l’occasione per ripensare la Street Art oggi, in rapporto alla storia delle sue origini e ai cambiamenti che si sono susseguiti in questi anni, e per verificare l’attualità di una forma espressiva che si contamina con la città, la società e le sue forme del vivere. Da movimento culturale e artistico dal basso, dalla forte carica dissacrante, l’esperienza estetica del Muralismo è diventata strumento di coesione sociale, di partecipazione e di riqualificazione urbana sempre più di frequente utilizzata dalle amministrazioni pubbliche e dagli enti privati per esprimere messaggi encomiastici o celebrativi.

Si parte mercoledì 8 marzo con una serata introduttiva che affronterà lo status quo della Street Art oggi tra illegalità, istituzionalizzazione e mercato, a partire proprio dalle esperienze di genesi della mostra del 2007 “Street Art, Sweet Art” che ha lasciato al PAC un’eredità controversa: il gigantesco intervento sulla facciata realizzato dai due artisti emiliani Blu ed Ericailcane.

Da anni al centro di accese discussioni tra chi desidera cancellarlo e chi invece vorrebbe restaurarlo per garantirgli una durata nel tempo, proprio l’intervento sulla facciata del PAC sarà oggetto di due approfondimenti:

giovedì 9 marzo un focus sul tema del restauro e della conservazione delle opere murali pubbliche con interventi di Alessandra Collina e Antonio Rava, tra i massimi esperti di restauro della Street Art e del muralismo, che presenteranno analisi diagnostiche della facciata stessa del PAC ed esempi di restauri conservativi già realizzati sulle opere di Keith Haring;
venerdì 10 marzo un dibattito pubblico con esperti d’arte e street art per valutare qual è oggi il valore simbolico, artistico e storico del murales realizzato da Blu ed Ericailcane.

La manifestazione avrà il suo culmine sabato 11 marzo in occasione di una Giornata di Studi finalizzata a fare chiarezza su forme ed espressioni che ancora oggi vengono denominate “Street Art”, documentando movimenti, stili, tendenze in rapporto con l’istituzione pubblica, il territorio, il mondo dell’impresa e il sistema dell’arte contemporanea. Verranno presentate le esperienze di writers e street artist protagonisti della mostra Street Art, Sweet Art, in dialogo con curatori, critici, direttori di musei, giornalisti, committenti pubblici e privati.

Nelle mattinate del 9-10-11 marzo il PAC organizza anche workshop formativi diretti alle Scuole Superiori di Milano a cura degli artisti Airone, Orticanoodles e Pao per studiare e sperimentare il linguaggio del writing e della Street Art.

Il programma si concluderà domenica 12 marzo con due eventi:

un Tour a piedi per le vie di Milano, per scoprire i più interessanti muri dipinti spontaneamente o realizzati a seguito di commissioni pubbliche e private;
la proiezione in anteprima europea del film documentario “Saving Banksy”, diretto da Colin M. Day, Parade Deck Films. Il film narra dei goffi tentativi di un collezionista di preservare un dipinto di Banksy dalla distruzione e dalla vendita all’asta. Il documentario riflette sulla legittimità, la pratica e l’etica di rimuovere la Street Art dalla strada e sulla sua mercificazione. Attraverso le interviste a famosi street artist come Risk, Revok, Hera Doze Green, Blak Le Rat, questo film ci pone la domanda “Cosa faresti se possedessi un dipinto da un milione di dollari che l’artista non vuole vendere?”.
Il programma di incontri, conferenze, workshop ed eventi previsti al PAC è a cura di Chiara Canali, critico d’arte e curatore, coordinatrice del catalogo Street Art, Sweet Art, edito da Skira nel 2007.

In contemporanea al programma ufficiale del PAC, si svolgeranno numerose altre iniziative sempre dedicate all’arte di strada. L’8 marzo, in occasione della Giornata mondiale della donna, il poeta e artista Ivan darà avvio in Piazza Duomo a Milano “La Grande Pagina Bianca e La Poesia Nascosta”, prodotta da Artkademy.“La Grande Pagina Bianca” è una performance evento guidata da Ivan, protagonista dell’Arte Pubblica Internazionale e fondatore del movimento della Poesia di Strada in Italia. Una Pagina Bianca, che con la collaborazione di pubblico e passanti, crea un ampio spazio di libera espressione in grado di un far dialogare differenti realtà e culture

INGRESSO LIBERO

Per info: www.pacmilano.it
@pacmilano
#10annistreetart

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 07 Marzo 2017
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