Nuova protesta dei lavoratori Bertschi davanti alla Hupac
Gli autisti dell'azienda svizzera protestano per le condizioni di lavoro a cui sono costretti i dipendenti che non hanno firmato l'accordo di secondo livello
Gli autisti dei camion Bertschi sono tornati questa mattina (lunedì) a presidiare l’ingresso della Dogana di Busto Arsizio per protestare contro le condizioni di lavoro imposte dall’azienda svizzera. Ad un mese e mezzo dalla prima protesta i tentativi di mediazione non sono andati a buon fine e – a questo punto – i lavoratori chiedono di poter parlare con i vertici dell’azienda.
«Abbiamo scritto al signor Bertschi perchè temiamo che i vertici dell’azienda non sappiano bene cosa sta succedendo in Italia – spiega Antonio Ferrari della Cub – la direzione locale, nonostante la nostra disponibilità al dialogo, non è venuta incontro a nessuna delle nostre richieste, per questo siamo di nuovo qui e andremo avanti ad oltranza».
Per il momento i lavoratori, una quarantina quelli che hanno preso parte allo sciopero con una delegazione che è arrivata dalla sede di Pomezia, hanno solo rallentato il movimento dei camion in uscita dall’area doganale ma, se non ci saranno segnali da parte dell’azienda, sono pronti anche a bloccare del tutto il passaggio. La protesta, infatti, andrà avanti fino a quando non ci sarà un segnale da parte della società.
Sul posto erano presenti anche le Forze dell’Ordine con Polizia e Carabinieri a cercare di calmare gli animi più accesi.
Qui trovate i motivi dell’agitazione dei lavoratori Bertschi
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