Rette scolastiche, bocciata la mozione Orrigoni

Il consigliere di minoranza chiedeva una riduzione delle tariffe per alcune fasce di famiglie e il ritorno del doposcuola breve

Piazza Repubblica secondo Maud

E’ stata bocciata la mozione di Paolo Orrigoni che chiedeva alla giunta dei correttivi sul piano scuole in merito a tariffe e organizzazioni del servizio. Orrigoni aveva presentato la mozione cinque mesi fa e anche oggi ha parlato di aumenti per il 37% delle famiglie che andranno a colpire le famiglie appartenenti alle fasce di reddito medio tra i 20mila e i 40mila euro di cui fanno parte la maggior parte delle giovani coppie.

Orrigoni ha chiesto una revisione generale soprattutto sugli asili nido, citando anche a esempio i costi sostenuti a Induno Olona e Malnate che sono nettamente più bassi con più di 100 euro mensili di differenza.
Il sindaco Galimberti e l’assessore Di Maggio hanno però difeso l’equità generale del piano e in particolare l’assessore ha citato a sua difesa il fatto che non si sono registrate meno iscrizioni nelle paritarie (una delle misure contestate dalle opposizioni sono le convenzioni con quelle scuole infatti). Tuttavia secondo Orrigoni, seppure il comune dica di non voler fare cassa, di fatto andrebbe proprio a far cassa ai danni della classe media varesina. Paolo Orrigoni ha chiesto , tra le altre misure, il ritorno del doposcuola breve. Il leghista Carlo Piatti ha affermato che tutte le famiglie che si sono rivolte alla Lega hanno registrato aumenti.

Il leghista Marco Pinti ha chiesto un consiglio straordinario sulla scuola Addolorata e affermato che la decisione di spostare la scuola alla Mazzini per risparmiare 50mila euro non sembra accompagnata da un miglioramento del servizio. Binelli ha parlato di aumenti medi del 17% che colpiscono tutti indistintamente. Simone Longhini di Forza Italia ha ricordato che in città è emerso un disagio per la abolizione del doposcuola breve e ha ottenuto che la votazione avvenisse per punti distinti. “L’idea che non si faccia cassa non è coerente con i numeri che vedo. E’ la middle class che viene colpita” ha concluso Orrigoni nella dichiarazione di voto. Il punto 1 che chiedeva la diminuzione delle tariffe per le famiglie con un reddito di 20-40mila euro annui è stato bocciato con 12 favorevoli e 17 contrari. Sul ripristini del doposcuola breve 12 si, 16 no e 1 astenuto segno che almeno un consigliere qualche dubbio lo aveva. Infine la mozione completa è stata bocciata con 12 si e 17 no.

Roberto Rotondo
roberto.rotondo@varesenews.it
Pubblicato il 02 Giugno 2017
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