Agenda rossa, benvenuta al Sud
La sintesi delle tappe che hanno toccato quattro splendide regioni del meridione per lanciare un segnale di legalità
Caldo vero, gambe di marmo. Ma alla sera dormire in un bene confiscato alla mafia è qualcosa che non ha prezzo. Così come parlare con ragazzi che, come semi, piantano la legalità e la fanno sbocciare in una terra che ha tanto sofferto – e ancora soffre – di chi la violenta, la rovina e ne fa scempio, macchiandosi di reati che distruggono le persone, e mortificano un Paese.
Basta mafie, e per dirlo non c’è miglior linguaggio se non quello dello sport.
Il lume lo portano in mano i corridori della ciclostaffetta Milano-Palermo, tra cui spicca Matteo Picchetti De Lillo, il varesino che sta compiendo l’impresa in nome della legalità.
Un battimano di persone comuni segue questo viaggio, accompagnato anche da grandi campioni dello sport del passato, come è possibile osservare nel “video sintesi” che ritrae le tappe da Sessa Aurunca a Rossano Calabro.
L’obiettivo è portare l’agenda rossa di Paolo Borsellino – mai ritrovata dopo l’attentato – da Milano a Palermo.
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