Crugnola si deve arrendere a un passo dal capolavoro

Al "Rally del Casentino" il varesino costretto al ritiro nell'ultima prova, mentre era in testa. Ottima gara per Dipalma, settimo assoluto

andrea crugnola rally monte carlo

Sarà pur vero che “le corse sono fatte così”, ma questa frase ben difficilmente serve a consolare Andrea Crugnola, grande protagonista tra venerdì e sabato del “Rally del Casentino”, ma pure campione di sfortuna nel momento finale della corsa disputata in provincia di Arezzo e valida come terza prova dell’IRCup.

Dopo otto delle nove prove speciali in programma, Crugnola e Ferrara erano al comando della classifica; una leadership ottenuta dopo il sesto passaggio cronometrato (vinto proprio dal varesino) e strappata al dominatore della IRCup, Luca Rossetti (Skoda Fabia R5). La Ford Fiesta R5 numero 4 ha mantenuto la testa della corsa nei due successivi passaggi, vinti da Pedersoli, con Rossetti sempre in leggero ritardo rispetto al pilota di Calcinate del Pesce.

Con tre vetture in appena 7″ (il terzo, Sossella, con il navigatore varesino Lele Falzone) è arrivata la prova definitiva, quella di Talla, una “maratona” di quasi 37 chilometri, ma dopo un breve tratto Crugnola ha dovuto improvvisamente alzare bandiera bianca a causa di un guasto meccanico, la rottura della cinghia dei servizi (e non del radiatore come era sembrato inizialmente) avvenuta dopo appena 6 chilometri. Il problema ha reso inutilizzabile anche la pompa dell’acqua, così non è stato possibile proseguire. «Dispiace tanto: non possiamo sapere se saremmo andati meglio o peggio di Rossetti, ma fino a quel momento stavamo andando davvero forte. Ci riproveremo la prossima volta» ha detto Crugnola.

Via libera quindi a Rossetti e Mori che hanno vinto il parziale e conquistato il terzo successo in tre tappe dell’IRCup che ora sono a mezzo passo dalla conquista del campionato. Sul podio anche Sossella e Pedersoli, entrambi su vetture WRC.

DIPALMA TRA I MIGLIORI

I tifosi varesini, delusi dall’epilogo per quanto riguarda Crugnola, hanno di che consolarsi però con l’altro pilota nostrano, Giò Dipalma. Il giovane di Malnate, navigato da “Cobra”, ha concluso il “Casentino” al settimo posto assoluto conquistando anche la seconda piazza tra le vetture R5 dietro ad Albertini. In pratica, tra i due, si sono interposti solo 5 bolidi di classe WRC. Dipalma, al solito aggressivo e spettacolare, è entrato nella top ten in tutte le prove disputate con la sua Skoda Fabia, togliendosi il lusso di chiudere al terzo posto la PS6 dietro solo a Crugnola e Pedersoli.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 09 Luglio 2017
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