“L’uso dell’elisoccorso non è uno spreco ma una garanzia”
Il responsabile del 118 di Varese Guido Garzena chiarisce le modalità di utilizzo dell'elicottero nelle situazioni di emergenza sanitaria

” Egregio Signor Bruschera,
colgo l’occasione della Sua richiesta di approfondimento in merito all‘impiego del Servizio di Elisoccorso per aggiornare Lei e tutti i lettori di Varesenews in merito allo stato dell’arte del processo riorganizzativo in fieri in regione Lombardia riguardo l’Emergenza urgenza sanitaria.
L’attivazione del Numero Unico dell’Emergenza gestito da tre Centrali Uniche di Risposta e l’attivazione di quattro Sale Operative Regionali dell’Emergenza Urgenza deputate alla gestione del soccorso sanitario in regione Lombardia sono parte costituente di un processo riorganizzativo importante, che ha determinato anche un riassetto delle risorse disponibili sul territorio sia dal punto di vista numerico, con delle integrazioni di mezzi, che in termini di tipologia dei mezzi stessi e del loro impiego in relazione anche della rete ospedaliera e della patologia di rete: Ictus cerebri, Infarto acuto del miocardio, patologia traumatica ed altro.
Uno dei cardini fondamnetali di questo processo è l’impiego dell’Elisoccorso che, grazie alla possibilità di essere impiegato anche nelle ore notturne, permette, di concerto alle risorse “su gomma, Automediche, Autoinfermieriche ed Autoambulanze, di giungere in aree dove, intervenuto un mezzo terrestre, non sempre sarebbe competitivo in termini tempo, raggiungere i centri di cura individuati, dopo una rapida stabilizzazione da parte del personale giunto su strada.
Ecco perchè talora intervengono i mezzi terrestri ed a seguire il paziente viene trasportato con l’elisoccorso.
Alla stessa tregua con l’elisoccorso è possibile portare in posto un medico là dove per le vie consuete ci vorrebbe troppo tempo: aree montane o dove mobilizzare mezzi terrestri causerebbe, in specifici frangenti, sarebbe causa di ritardo nel soccorso.
In determinate situazioni, invece, valutato il paziente o dal personale sanitario dei mezzi su gomma o da quello dell’elisoccorso, può risultare funzionale il trasporto dell’infortunato con l’autoambulanza.
Quanto sopra non deve essere interpretato quale spreco di risorse, ma come risposta di garanzia finalizzata a fare il meglio per i pazienti.
Tali principi son quelli applicati anche in provincia di Varese dove, oltre alle Autoambulanze delle Associazioni di Soccorso convenzionate con AREU, le Automediche e le Autoinfermieristiche è garantito un Servizio di elisoccorso sulle 24 ore.
Augurandomi di essere stato esaustivo, ne approfitto per:
1. unirmi ai Suoi ringraziamenti a tutti i Soccorritori, Medici, Infermieri (operanti su i mezzi terrestri o elicottero) ed agli Operatori delle CUR e delle SOREU che quotidianamente operano sul territorio con passione e professionalità nelle more di quanto avviene nelle Nazioni che hanno la fortuna di poter disporre di un Servizio come il Nostro”,
2. rammentare a tutti coloro che stanno leggendo di accedere al Servizio di Emergenza Urgenza Sanitaria solo quando necessario e nelle modalità corrette.
Le persone devono esser consapevoli che la chiamata inappropriata di un mezzo di soccorso, qualunque esso sia, oltre ad essere un ingente spreco di risorse, rende indisponibile il mezzo per eventuali interventi di reale emergenza”.
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