Perini va come il vento: è tricolore sui 110 ostacoli
Il giovane saronnese vince il primo titolo assoluto della carriera a Trieste. «Ora ce la metterò tutta per andare ai Mondiali»

Un refolo di vento di troppo annulla la prestazione cronometrica ma accompagna Lorenzo Perini (foto G. Colombo / FIDAL) sul gradino più alto del podio tricolore dei 110 ostacoli, allo stadio “Grezar” di Trieste. Per lui è il primo titolo italiano assoluto all’aperto.
L’ostacolista saronnese, cresciuto nell’OSA e ora in forza all’Aeronautica Militare, conferma il proprio predominio a livello nazionale e si mette al collo la medaglia d’oro nei campionati italiani assoluti correndo la distanza con un ottimo 13″54, purtroppo “ventoso” e quindi non valido per gli almanacchi e per le qualificazioni ai prossimi mondiali per i quali il limite è di 13″48.
A Trieste il 23enne azzurro (settimo, di recente, in Coppa Europa) si è lasciato alle spalle il rivale di sempre, Hassane Fofana (Fiamme Oro) che ha chiuso in 13″81 e il giovane reatino Simone Poccia (Studentesca Milardi) che ha corso in 13″89. Il duello tra Lorenzo e Fofana è proseguito spalla a spalla fino al penultimo ostacolo, poi è arrivata l’accelerazione del varesotto che ha chiuso i conti e tagliato il traguardo con un urlo di gioia.
«Volevo vincere anche se il vento non era dei migliori – ha spiegato Perini ai microfoni di Atletica Italiana TV – ma sono contento così. Sarebbe stato bello avere il vento regolare ma dopo qualche peripezia in questi giorni il risultato va più che bene. Avevo promesso che qui avrei abbassato il mio personale, rinnovo la promessa visto che qui è arrivato “ventoso”».
Perini ora è chiamato a dare l’assalto proprio al tempo minimo per volare alla rassegna iridata, in calendario a Londra tra il 5 e il 13 agosto prossimi. Il giovane saronnese ha poche occasioni per centrare il traguardo (che sarebbe anche primato personale: quello attuale è di 13″62) ma a questo punto è sulla strada giusta, nonostante abbia dovuto affrontare un piccolo problema di salute alla vigilia degli assoluti di Trieste. «Londra è un obiettivo che voglio raggiungere: ce la metterò tutta».
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