Carta d’identita digitale: si parte da settembre

Saranno tre gli sportelli dedicati all'emissione del nuovo documento che avrà anche ulteriori funzioni

carta d'identità elettronica

I tre sportelli sono pronti. Per l’attivazione del rilascio della carta d’identità digitale manca solo sono un ultimo passaggio, ovvero l’invio da Roma di una apposita password.

«Entro fine settembre – spiega il sindaco Andrea Cassani, – il servizio sarà operativo. E non si limiterà alla sola erogazione del documento di identità in formato carta di credito».

Nei prossimi anni la carta digitale potrà infatti essere utilizzata per collegarsi al Sistema Pubblico Identità Digitale (SPID) già attivo nel portale del Comune.

«Quello in atto – rimarca il primo cittadino – è l’ennesimo passo avanti verso la semplificazione dei servizi erogati dall’ente ai propri utenti, sfruttando le opportunità offerte dalle nuove tecnologie. Gli obiettivi individuati dalla mia amministrazione sono riassumibili in quattro semplici parole: efficacia, efficienza, economicità e trasparenza. Traguardi che vogliamo raggiungere attraverso l’utilizzo degli strumenti che il progresso ci mette a disposizione, ma anche tramite il rapporto diretto con le persone che possono trovarsi in difficoltà nel maneggiare computer, tablet o smartphone. Va proprio in questa direzione la sincronizzazione e l’allargamento degli orari di apertura al pubblico degli uffici, attivata all’inizio dell’anno. Vogliamo insomma rendere più semplice il rapporto del cittadino con l’ente, andando incontro alle esigenze di tutti».

Appena arriverà l’ultimo ok dalla Capitale, anche Gallarate rimpiazzerà la vecchia carta di identità in cartoncino plastificato con quella formato tessera. Sarà una sostituzione graduale: inizialmente il nuovo documento sarà emesso alla scadenza della vecchia carta o in caso di smarrimento.

« Ai servizi SPID già attivi (accesso ai fascicoli tributari e pagamento Tari), entro novembre –  assicura Cassani – se ne aggiungeranno altri. Si potrà ad esempio scaricare i certificati anagrafici senza dovere recarsi di persona agli sportelli. E con l’attivazione del cip all’interno delle carte d’identità digitali, il cui via libera spetta al ministero, ci si avvicinerà ulteriormente alla “burocrazia zero” da tutti auspicata. Il documento diventerà infatti una tessera “multiservizi”, sulla falsa riga di quella della sanità regionale».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 09 Agosto 2017
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